Dall’armadio

Autore: Stefano Milighetti

Editore: 0111 Edizioni

Genere: Horror/Thriller

Collna: LaNera

Data di pubblicazione: Dicembre 2019

Pagine: 160

Prezzo: 15

Valutazione: 4,5/5

In un paesino qualunque uno squallido bar è lo scenario dei soliti ripetitivi avvenimenti: un gruppo di vecchietti impreca e bestemmia mentre gioca a carte, il loro bersaglio preferito è Smith, il ragazzo che ha ereditato il bar dal precedente proprietario, Dino.
Da quando lavora al bar, Smith si è lasciato andare sempre di più, bevendo birra e mangiando schifezze: ormai somiglia alla sua sciatta e trasandata clientela…

“Viveva con beata indifferenza e putrescente remissione, accentando quello che la vita gli faceva piovere addosso senza mai cercare di modellarla a suo piacimento, senza piegarla alla sua volontà.”

Anche con la sua ragazza, Martina, le cose vanno sempre peggio e sono sul punto di rompere la relazione: Martina, stanca di litigare, ha provato a fargli notare la piega che sta prendendo la sua vita ma senza successo.

Suo fratello Lorenzo le ha provate tutte, spesso ne soffre in silenzio, ma non riesce proprio a capire perché suo fratello si ostini a continuare con quel tipo di lavoro.
Nel libro possiamo osservare da vicino anche altri personaggi, alcuni dei quali saranno vittime di una terribile presenza che viene fuori “Dall’armadio”…

“Il pianto di Olga divenne incessante, incontrollabile: sollievo momentaneo, disperazione perpetua. Dove era Adelmo?
Alle sue spalle, l’anta dell’armadio cominciò ad aprirsi.”

I personaggi e le storie si intrecciano, i piani temporali si alternano ma non si ha mai la sensazione di confusione o di fastidio che in questi casi può sopraggiungere.
Il libro si legge con enorme piacere, la narrazione è scorrevole e si apprezza la sublime capacità dell’autore di descrivere con parole ricercate lo squallore e la monotonia dei personaggi: un contrasto netto e caratteristico, veramente degno di nota!
Anche se si tratta di un horror, ha più le caratteristiche di in thriller: le scene non sono volte a produrre ansia o paura ma più desiderio di comprendere cosa stia succedendo, cosa che soltanto nelle ultime pagine si capirà. Questo aspetto è molto curato e l’autore è abile nel non lasciare trapelare nulla.
Un libro consigliatissimo che sarà apprezzato da tutti i lettori. Unica nota stonata che non fa ottenere il massimo dei voti è la presenza di alcuni refusi: un libro del genere merita la migliore revisione!

Le letture di Adso

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