Autrice: Sarah Arenacci
Genere: Narrativa Contemporanea
Pagine: 187
“Perché ami tanto la matematica? Avrei sempre voluto chiedertelo.” “Che vuoi sapere esattamente?”
“Soltanto cosa c’è di tanto speciale nella matematica che ti fa parlare con questo trasporto. Non é una polemica giuro.”“Mi fa stare bene, suppongo. Mi mette a mio agio. É come se fosse un mondo parallelo rispetto a quello in cui viviamo, dove non tutto ha una spiegazione plausibile, né un rimedio efficace.
In matematica, invece, i problemi sono logici e sensati e, soprattutto, mi rassicura la possibilità di trovare una o più soluzioni.
I numeri non sono come le persone, per fortuna. Anche quando sono irrazionali, sono facilmente gestibili.
Le persone invece sono imprevedibili e causano eventi ed emozioni altrettanto imprevedibili.”
Due caratteri diametralmente opposti: lui timido, introverso, pianificatore e amante dei numeri, che vede le relazioni interpersonali come dei calcoli, delle combinazioni che vanno affrontate come nella matematica.
Lei solare, loquace, esplosiva e piena di vita che comprende gli strani atteggiamenti dell’amico e lo aiuta ad inserirsi a scuola: nella loro amicizia é quella che dà, e non le interessa non ricevere.
Ci sono sempre stati l’uno per l’altra, fin da piccoli, condividendo soprattutto i loro drammi familiari, ma nel momento in cui scoprono che la loro amicizia sta prendendo un’altra piega, Dario fa un passo indietro, impaurito dalle dinamiche che potrebbe prendere la loro amicizia.