Il bosco. Istruzioni per l’uso

Autore: Perer Wohlleben

Editore: Garzanti

Genere: Saggio

Data di pubblicazione: Gennaio 2021

Pagine: 252

Prezzo: 17 €

Valutazione: 4,5/5

Peter Wohlleben ci racconta il bosco e lo fa grazie alla sua lunga esperienza come guardia forestale: il bosco però per lui non è soltanto il suo lavoro, è la sua passione, il suo amore.

Ci spiega tutto ciò che riguarda la vita di questo incantevole ambiente: gli animali che possiamo trovarci e la loro (difficile) convivenza con gli esseri umani, gli alberi, gli insetti, lo sfruttamento dei boschi, l’inquinamento, cosa è commestibile e cosa raccogliere, i giochi e le scoperte per grandi e piccini, i cambiamenti dell’ecosistema e come riconoscere le piante, le normative e le attività illegali da contrastare.

Ma soprattutto Peter Wohlleben ci trasmette il suo amore: leggendo queste pagine ci sembra di essere anche noi nel bosco, circondati da alberi imponenti, immersi nei rumori tipici della natura e inebriati dal profumo delicato della vegetazione.

Una delle attività più emozionanti è sicuramente quella di cercare tracce ed esemplari dei grossi mammiferi (orsi, lupi, cervi) ma scopriremo che il bosco riserva emozioni e scoperte a non finire, soprattutto per chi sa dove dirigere i propri sensi.

Non mancano aneddoti della vita dell’autore e curiosità su questo splendido mondo. Ad esempio il faggio, definito “l’albero madre del bosco”, è uno dei tanti protagonisti che ci vengono presentati per farci capire come la natura ha orchestrato al meglio la sua opera per tutelare tutti gli esseri viventi:

“I vecchi alberi madre gettano ombra sulla loro prole, che in questa luce crepuscolare difficilmente riescono a crescere più di un metro ogni cento anni. Questa crescita lenta è necessaria perché i giovani alberi possano avere una vita lunga, senza consumare prematuramente le energie. Per assicurarsi che le piccole piante non muoiano di fame a causa della mancanza di luce, vengono per così dire regolarmente allattati dai loro genitori attraverso un sistema di radici comunicanti, in cui pompano una soluzione zuccherina che arriva ai giovani esemplari.”

Se poi amate l’avventura e le scoperte, il bosco sa regalarvi splendide emozioni.

“Per qualche tempo ho organizzato corsi di sopravvivenza. I partecipanti potevano portare con sé solamente un sacco a pelo, una tazza e un coltello.”

Infine molto delicata è la descrizione di un’idea che Peter Wohlleben ha avuto e ha trasformato in realtà: il bosco funerario: un posto di pace, nella natura, dove seppellire i propri cari.

“Le famiglie passeggiano nel bosco, dove possono giocare i bambini e anche i cani, fino a che non raggiungono l’albero ai cui piedi giace il loro caro, e al termine, prima di ripartire, si fermano nella vicina locanda per un caffè e una fetta di torta: nel bosco funerario non c’è traccia del senso di oppressione che può capitare di provare quando si visita un cimitero.”

L’ambiente di cui si parla principalmente sono i boschi della Germania ma, seppur con qualche differenza, la quasi totalità delle informazioni fornite può riguardare anche il nostro paese.

Tutte le minacce alla salute di questo importante ecosistema vengono spiegate e condannate: il lettore non può restare indifferente e inizierà a capire cosa vuol dire difendere la natura e quali comportamenti adottare.

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