Bugie di famiglia

Autore: Nella Frezza

Casa editrice: SALANI EDITORE

Collana: Le Stanze

Genere: Narrativa

Data di pubblicazione: 5 luglio 2022

Pagine: pag. 400

Costo: 18,00 euro

Valutazione: 4,5/5

“Bugie di famiglia” e’ il romanzo d’esordio di Nella Frezza, edito dalla casa editrice Salani, nella collana Le Stanze.
Siamo alla fine degli anni ’60, in un piccolo borgo del Sud Italia, Serente. Qui vivono i D’Amico, stimata famiglia del paese: il padre Filippo, farmacista che e’ stato per tanti anni insegnante di liceo, la moglie Amalia e i due figli, Antonio e Nicola.
Una famiglia come tante a quell’epoca, condizionata dai pregiudizi e dalle regole morali, la cui tranquilla esistenza viene sconvolta da uno sconcertante segreto.

“Non tutti i segreti sono uguali. Alcuni possono travolgere una vita intera.”

Una domenica di maggio, Antonio, che vive a Roma dove lavora come medico e dove progetta di stabilirsi con la fidanzata Eleonora, riceve una telefonata dall’ospedale della sua cittadina d’origine, in cui e’ ricoverato il padre in gravissime condizioni a seguito di un incidente di caccia.
Giunto al suo capezzale, Antonio si sentira’ confessare da Filippo un terribile segreto, che non dovra’ svelare a nessuno affinche’ l’onore della famiglia non ne venga compromesso.
Sopraffatto dal peso di quella confessione e dalle implicazioni della stessa, che rischiano di travolgere anche un’altra famiglia, Antonio si decide a rivelarlo almeno alla sua Eleonora.
Da quel momento nulla sara’ come prima.

“Nell’immenso archivio che è la nostra memoria, incontri, emozioni, il prima, il poi, desiderato e immaginato nei dettagli, tutto convive in un unico, contraddittorio presente. Separare il buono e l’amaro in questo groviglio di vita nostra e di altre vite che ci sono entrate dentro è impossibile, perché tutto torna sempre a rimescolarsi”.

Non svelo altro della trama, sennonche’ da quella prima bugia ne scaturiranno altre, come in complesso domino, logorando i rapporti un po’ alla volta e dando origine a sviluppi all’inizio inimmaginabili.

“Bugie di famiglia” e’ un romanzo che racconta una storia avvincente e accattivante, ma al contempo conturbante e a tratti triste e dolorosa.
L’autrice e’ stata abile nel fotografare lo spaccato di un epoca controversa, la fine degli anni ’60, anni del boom economico, delle prime migrazioni, ma anche delle prime lotte delle donne per affermare, in una societa’ ancora prettamente maschilista, i loro diritti contro le violenze e le sopraffazioni e soprattutto il loro diritto a vedersi riconoscere la liberta’ di decidere se portare avanti o meno una gravidanza piuttosto che dover abbandonare i neonati nei brefrotrofi al loro tragico destino (l’aborto era ancora un tabu’); nonche’ dei primi atti di terrorismo, che avrebbe condotto il nostro paese ai cosiddetti “anni di piombo” nel decennio successivo.

“Erano temi difficili da dibattere in una societa’ tenacemente maschilista e suscitavano reazioni scettiche perfino in una parte del mondo femminile, ancora impregnata, forse, dell’indottrinamento ricevuto nei decenni precedenti sul ruolo che le donne dovevano avere nella famiglia e nella societa’: figlie obbedienti, spose sottomesse, madri prolifiche.”

Con una prosa limpida e scorrevole, attraverso capitoli brevi e compiuti, l’autrice ci fa rivivere l’atmosfera di quegli anni, scandagliando temi importanti e fondanti di quel periodo storico, un periodo di rivoluzioni, cambiamenti e transazioni; e ci offre numerosi spunti di riflessione, attraverso una storia ricca di emozioni, in cui si contrappongono valori antichi e voglia di riscatto e cambiamento, in uno scontro generazionale profondo, in un’alternanza continua tra amore e odio.
“Bugie di famiglia” racconta una storia di tempi ormai remoti ma comunque sempre attuale: perche’ l’amore non ha eta’ ed e’ solo tramite questo sentimento, universale e atemporale, che ci si puo’ salvare, cosi’ come accadra’ ai protagonisti del romanzo.

“Incombenze, doveri… ma risolvere è anche sciogliere, risolversi. Volersi bene qualche volta richiede coraggio.”

Eleonora e’ una donna mite e pacata, ma all’occorrenza sa diventare forte e decisa: sara’ lei a sostenere e guidare Antonio nel suo smarrimento.

“Io ho solo te. Se in questa tragedia non potessi più contarci, impazzirei”.

Nicola, una figura all’inizio assente e apparentemente lontana, si rivelera’ invece una presenza fondamentale. La dolce Anne Marie sembra osservare solo da lontano le vicende ma e’ pronta ad intervenire e sostenere quando piu’ necessario.
Ed e’ proprio attraverso i personaggi, al ruolo che a ciascuno di essi viene attribuito nell’economia della vicenda, che l’autrice ci lancia un messaggio potente, sempre valido in ogni tempo: e’ indispensabile mettere in gioco la propria vita e tutto quallo che si e’ costruito affinche’ la vergogna non sporchi il buon nome di una famiglia.
“Bugie di famiglia” e’ un libro che arriva dritto al cuore e che lascia il lettore con un interrogativo: quanto puo’ far male la menzogna, anche se detta a fin di bene?

“Mi imbrogliate da una vita, senza mai domandarvi se era giusto, se era un bene nascondermi una cosa cosi’ essenziale.”

A ciascuno il suo giudizio.

Alessandra Verrucci

Le letture di Adso

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