Nightbird

Autore: Lucia Patrizi

Editore: Acheron Books

Genere: Horror sentimentale

Data di pubblicazione: 5 aprile 2018

Pagine: 281

Prezzo: 13€

Valutazione: 4,5/5

Irene ha 26 anni e vive a Roma nel retrobottega dell’agenzia di viaggi nella quale lavora. I viaggi che organizza però sono un po’ particolari: accompagna persone curiose, e spesso scettiche, a visitare luoghi infestati dai fantasmi.

“Qualcosa mi afferra per le caviglie, mi fa cadere a terra e mi trascina sul pavimento sudicio.
La porta davanti a me sbatte con violenza e tutti gli oggetti che stavano fluttuando nell’aria le vengono scagliati contro. Il frastuono del metallo e della plastica contro il legno si unisce alle grida dei miei ospiti e ai loro colpi sulla porta sbarrata.”

Irene riesce a percepire la presenza di persone morte fin da quando aveva 13 anni. È un aspetto della sua vita che ha potuto raccontare a pochissime persone ma che ormai fa parte di lei e del suo lavoro.

“Il mio cervello, per ragioni incomprensibili, riesce a entrare in contatto con i residui di chi è morto e a sentire le vibrazioni che ancora trasmette al mondo. E non solo. È anche in grado di essere intercettato a un livello più profondo, da cose che non sono innocue come quelli che siamo abituati a definire “fantasmi”.”

In realtà, nei tour organizzati per i clienti, la presenza che infesta gli edifici abbandonati non è un fantasma malvagio: si tratta di Giada, una donna che è stata molto importante per Irene e che si presta a spaventare i clienti.

Ma non ci sono solo i “finti” tour: Irene e la sua agenzia vengono chiamati anche per vere e proprie infestazioni! In questi casi Irene deve affrontare presenze molto più minacciose e rischiare in prima persona. Ancora una volta è Giada a darle una mano e a tirarla fuori da situazioni estremamente pericolose.

Irene e Giada del resto non si separano mai e via via conosceremo anche la loro storia…
Le due si conoscono quando Irene, a 22 anni, esce per la prima volta con la sua bicicletta pieghevole: una semplice foratura la blocca, non sapendo proprio come rimediare. Per fortuna in quel momento passa Giada che, insieme al padre, ha un negozio di biciclette.
Giada è più grande di dodici anni ma tra le due nasce subito una grande simpatia legata sicuramente alle passeggiate in bicicletta ma forse anche a qualcosa in più… Quando Irene conosce la ragazza di Giada prova subito una forte gelosia!
Irene non ha mai avuto una relazione sentimentale e non si è mai sentita di ricambiare le attenzioni dei ragazzi che hanno provato a corteggiarla. Pensava di essere disinteressata a quel lato della vita ma da quando ha conosciuto Giada inizia a sperimentare emozioni nuove: se non fosse per quello che penserebbero di lei i suoi genitori, forse si sarebbe lasciata trasportare dai sentimenti…

La morte di Giada segnerà tantissimo la vita di Irene; così come lo spirito di Giada non potrà fare altro che restare vincolato alla vita di Irene.
Sensi di colpa, rimpianti e un dolore indelebile saranno parte della vita della nostra protagonista ma non c’è molto tempo per queste cose: una nuova minaccia rischia di distruggere Roma e l’intera umanità!

Il romanzo ha due anime ben bilanciate: da un lato l’aspetto horror legato alla capacità di Irene di entrare in contatto con i fantasmi e a tutte le conseguenze di questa facoltà; dall’altro l’elemento sentimentale caratterizzato dalla relazione delicata e molto sofferta tra Irene e Giada. Entrambe le anime del romanzo sono ben sviluppate e si rafforzano a vicenda: se all’inizio lo spazio maggiore è dedicato alla dimensione paranormale, andando avanti con il racconto acquisirà sempre più forza il rapporto catalizzante e all’apparenza impossibile tra le due donne.
Molto interessante è il poter osservare il punto di vista della protagonista: Irene scopre un lato di sé che non immaginava ma non può viverlo appieno, troppi sono ancora i pregiudizi altrui e le gabbie che spesso ci costruiamo con le nostre mani. Irene ci mostra quelli che sono i conflitti interiori che tutti, uomini e donne, si trovano ad affrontare, in merito alla propria omosessualità, rendendo doloroso ciò che potrebbe invece essere stupendo!
L’autrice ci porta a ricostruire gradualmente la relazione tra Giada e Irene e lo fa con grande dolcezza e sensibilità.

Forse l’unico aspetto che non convince completamente è l’accostamento tra due generi così diversi: i lettori di horror deisderano provare emozioni forti e qualche brivido, mentre chi legge i romance di solito non apprezza le storie di fantasmi e di paura. Nightbird invece propone un connubio insolito e certamente originale. Ma forse proprio per questo dimostra un’identità unica e di certo forte.
La trama è appassionante e le graduali scoperte mantengono alta l’attenzione del lettore. La scrittura è molto scorrevole e avremo il desiderio di non interrompere mai la lettura.
Un bel libro dalle molte sfumature!

Le letture di Adso

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