Autore: Miriam Palombi
Editore: DZ Editore
Genere: Horror
Data di pubblicazione: Maggio 2020
Pagine: 109
Prezzo: 12,90€ cartaceo – 1,99€ digitale
Valutazione: 4/5
Eirik Damiani riceve in eredità Villa Biolcati, dopo la misteriosa scomparsa di suo zio Jacopo. Eirik non vorrebbe ritornare in quella lugubre “Casa Nera”: ne ha un ricordo angoscioso, dopo che uno strano incidente, quando era bambino, gli ha cusato alcuni giorni di coma.
“Ora che poteva osservare quel luogo con sguardo maturo, non con gli occhi di un bambino, e senza il velo confuso dei ricordi, vide la costruzione per quello che era in realtà. Un tugurio decadente.”
La villa è in una condizione pessima: sporca, umida e con una puzza nauseabonda che ricorda le acque scure del lago Rivonero, sulle cui sponde sorge Villa Biolcati. Ma solo altri i particolari inquietanti che colpiscono Eirik: tutte le finestre sono sprangate, quasi per il timore che la luce illumini le stanze; inoltre, appena sotto l’intonaco si intravedono strani segni provenienti da epoche lontane…
“Ora poteva quasi comprendere l’ossessione di Jacopo. I suoi appunti. I testi consultati. Nella mente farneticante dello zio doveva essersi affacciata un’idea e tutte quelle ricerche ne erano la disperata conferma.”
La scrittura è scorrevole e fa risaltare le sfumature gotiche del libro.