Eredità di carne

Autore: Luigi Musolino

Editore: Acheron book

Collana: Zora

Genere: Horror

Data di pubblicazione: Novembre 2019

Pagine: 283

Prezzo: 13€

Valutazione: 4,5/5

Michele Ciot ha quarantadue anni e la sua vita è un vero disastro. Il padre si è suicidato quando lui era ancora bambino, da poco ha perso il lavoro e la sua compagna l’ha abbandonato dopo che non è riuscito in nessun modo a risollevarsi. Beve troppo ed ormai è scoraggiato, sa che non troverà un altro lavoro… Inoltre ha una bronchite cronica e non dovrebbe continuare a fumare come fa.

“Non me la passo granché. Non lavoro più alla cava, mi hanno licenziato. Ho la bronchite cronica. Bevo troppo. Sono senza lavoro, senza soldi. Il tetto della mia casa è messo peggio dei miei polmoni. Elisa mi ha mollato un mesetto fa.”

Un vecchio amico lo contatta e gli propone un colpo sicuro: svuotare un magazzino di un ex sanatorio ormai abbandonato, lì c’è una collezione privata di mobili antichi di un ricco imprenditore.

“A settembre, poco prima che il consorzio fallisse, c’è stata una mostra di antiquariato nei saloni del sanatorio, quelli all’ultimo piano dedicati alle esposizioni. Collezione privata di un vecchio riccone di Villar Perosa, vice-presidente del consorzio, lontano cugino degli Agnelli. […] Conclusa la mostra gli oggetti in esposizione dovevano essere riportati giù a Villar Perosa a casa di Bonifetto, ma il tizio ha deciso di fare dei lavori di restauro nella sua villa e di lasciare tutto al Pracatinat fino all’inizio del prossimo anno, quando gli uffici e i saloni del sanatorio verranno sgomberati… Quindi è tutto lassù. Sigillato in una saletta chiusa a chiave all’ultimo piano. “

Michele intuisce l’ottimo affare che gli viene proposto ma vorrebbe rifiutare, non soltanto per il rischio di essere scoperti, molto basso in realtà, ma per le voci che circolano su quel vecchio sanatorio e nella zona circostante. Molti sono stati gli avvistamenti e non sono mancate vittime inspiegabilmente scomparse… Qualcuno pensa che sia solo una leggenda legata ad una donna sfortunata che è tutti ormai considerano la strega cannibale; ma Michele è già stato negli scantinati del sanatorio Pracatinat venti anni fa e quell’esperienza l’ho ha segnato per sempre. Sa che Famenera esiste davvero e che è sempre affamata…

La leggenda è legata ad una donna barbaramente uccisa nel 1944, che ha visto morire i suoi figli e che è stata costretta a cibarsene.
Michele e il suo vecchio amico proveranno a mettere a segno il loro colpo ma qualcosa andrà storto e i loro incubi peggiori diverranno spaventosamente realtà.

Luigi Musolino costruisce una storia avvincente ed inquietante. Scavando nelle tradizioni e nelle leggende piemontesi crea un racconto horror di grande effetto.
La storia di Famenera è curata nei minimi particolari: ci sono anche filastrocche che nonni e bambini si tramandano. Inoltre gli incontri con queste presenze si rafforzano l’uno con l’altro attraverso testimonianze ed incidenti.
Michele, la sua compagna Elisa e l’amico Oliviero hanno tutti grandi problemi e si trascinano una profonda sofferenza dietro di loro. La speranza di riscattare le loro vite li porterà a scontrarsi con qualcosa di drammatico e raccapricciante. Qualcosa che però è stato innescato sempre da esseri umani, seppur tanti anni prima, e che ha lasciato una terribile “eredità”.
Se siete amanti dell’horror e delle leggende spaventose non potete farvi scappare questo libro!

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