Autore: Nathaniel H’Limi
Editore: Lapis
Collana: Libri dal mondo
Genere: Letture per bambini
Età consigliata: dai 4 anni
Data di pubblicazione: 8 marzo 2024
Pagine: 56
Prezzo: 15€
Valutazione: 5/5
L’autore affronta, in questo accattivante testo, l’arrivo di un figlio come “un nuovo mondo” e racconta questa meravigliosa esperienza al piccolo Abel, appena nato.
È consapevole che niente sarà come prima ma questo è un punto di forza della paternità. Già nell’attesa che condivide naturalmente con la compagna, è cosciente di vivere “un momento magico”.
La nascita segna l’inizio di un’avventura perché è come scoprire “un nuovo continente”.
I genitori devono imparare tante cose nuove con la consapevolezza che non sanno niente, non hanno ricette preconfezionate, ma insieme godono di ogni momento, anche quando cambiano il pannolino con delle simpatiche sorprese dall’odore non proprio gradevole.
La nascita è un’esperienza unica, bellissima, capace di far crescere gli stessi genitori che imparano ad amare, a rispettare i tempi e le esigenze del bambino. Significativo è guardare le cose dal punto di vista del figlio: ci piace stare svegli quando gli altri dormono, “ci piace lamentarci”, ci piace fare delle lunghe passeggiate anche di notte.
Il pianto del bambino, anche sostenuto, le canzoncine, la confusione di giochi nuovi, sono un ritorno alla propria infanzia. È come vivere una vacanza che è appena cominciata, è come un nuovo viaggio.
Questo testo per bambini è illustrato dallo stesso autore con disegni senza dubbio semplici ma efficaci, un uso sapiente del colore e la rappresentazione di alcuni momenti come il pianto del figlio, le urla e le canzoncine che conducono ad un mondo magico e fatato.
Un modo molto bello di accogliere la nascita di un bambino, con uno sguardo positivo, costruttivo e pieno di dolcezza.
Questo testo, per la sua delicatezza e tenerezza, dovrebbe essere letto da tutti i neo genitori, perché ogni bambino che nasce ha diritto ad essere accettato, amato, curato, coccolato, accudito, senza riserve, così come fa l’autore perché ogni bambino deve essere felice.
E poi sappiamo che i primi due, tre anni, sono decisivi per diventare un adulto sereno e responsabile.
