The place

Autrice: Sonia Gimor 

Editore: Dri Editore 

Genere: Sport Romance                       

Data Pubblicazione: 31 luglio 2022 

Pagine: 395 

Prezzo: 0.99€ (Ebook) 17.08€(Cartaceo) 

Valutazione: 4.5/5 

“Quello che vorrei davvero fare è alzarmi da questa maledetta sedia, prendere Emma di peso e portarla a casa per baciarla fino a perdermi in lei. 

E invece devo trattenermi. 

Perché lei ha bisogno di tempo. 

Perché quel brutto bastardo le ha fatto perdere ogni tipo di fiducia. 

Perché c’è qualcosa celato nei suoi occhi che ancora non sono riuscito a comprendere. 

Ma non mi arrenderò. 

Non so per quale motivo, ma voglio Emma. 

La voglio mia.” 

A un passo dal matrimonio con Scott, Emma scopre di essere incinta. 

Quando glielo comunica, però, la risposta che riceve non è quella che si aspettava. 

Decide, così, di troncare immediatamente la loro storia e provare ad avere questo figlio da sola. 

È spaventata e insicura e, mentre cerca di capire come risolvere la situazione, nella sua vita piomba Mike Trevino. 

È il momento peggiore per essere attratta da un altro uomo, inoltre la loro è una storia che nasce sotto condizioni sfavorevoli: lui è un allenatore di pattinaggio, lei un giudice. 

Le regole sono chiare: la federazione non tollera rapporti sentimentali. 

Questo non sembra frenare il ragazzo che è disposto a tutto, persino una sospensione, per stare con lei. 

Ma vorrà ancora frequentarla quando scoprirà che aspetta un figlio da un altro? 

Emma è nel pieno della felicità: il lavoro va alla grande e sta per sposare l’uomo di cui è innamorata. 

Un imprevisto, però, va a incrinare la situazione: nonostante prenda la pillola da anni, scopre di essere rimasta incinta. 

È davvero emozionata quando lo annuncia a Scott, ma la sua reazione la lascia basita: non vuole questo bambino e le chiede di sbarazzarsene per non intaccare il suo prestigio a lavoro. 

Emma è sconcertata e il primo pensiero che fa è quello di lasciare immediatamente quest’uomo che non riconosce più. 

Riflette a lungo sulla situazione e alla fine decide di tenere il bambino e crescerlo da sola. 

Nel frattempo, Mike Trevino, un noto allenatore di origine italiana, mette gli occhi su di lei. 

Non è il momento per frequentare un uomo: tenta di dissuaderlo in tutti i modi, ma lui non sembra cedere. 

Tenta più volte di spiegargli il motivo per cui non può uscire con lui, oltretutto anche il regolamento della federazione glielo vieta, ma lui sembra sordo a ogni sua richiesta. 

Si sente sola, demoralizzata, con gli ormoni a mille che la fanno piangere per ogni sciocchezza e le attenzioni che Mike le dedica sembrano essere le uniche cose che la facciano stare bene. 

E quindi cede. 

Iniziano a vedersi di nascosto. 

Ma i segreti non restano celati per sempre… prima o poi vengono a galla. 

Soprattutto se c’è chi non vuole che si venga a sapere chi sia il padre di questo bambino… 

Sonia Gimor è sempre una certezza: è una delle poche autrici di sport romance che riesce benissimo a far combaciare la storia d’amore con lo sport, dando il giusto spazio ad entrambi. 

Le sue descrizioni ci fanno entrare appieno nei tecnicismi e nello spirito del pattinaggio, pur non conoscendo a fondo lo sport. 

La scrittura è sempre molto intrigante, magnetica, sensuale e grazie all’uso del doppio PoV siamo a conoscenza di tutte le emozioni provate dai protagonisti. 

La narrazione è incalzante e ricca di colpi di scena. 

I personaggi sono bollenti; la temperatura nella stanza aumenta quando sono insieme. 

Emma è una donna forte, responsabile, molto legata alla sua famiglia che ricerca solo un po’ di stabilità affettiva, e quando la trova in Mike, non riesce a frenare il desiderio di stargli accanto, nonostante sia un errore. 

Al suo posto, avrei detto subito la verità sulla gravidanza e quindi non ho apprezzato il suo continuo tergiversare per paura di perderlo. 

Mike, invece, è un personaggio completo: sexy, divertente e attraente come un playboy ma dotato di un carattere dolce e protettivo che farebbe impazzire ogni tipo di donna. 

L’unica cosa che non ho apprezzato è il fatto che incolpa Emma per non essere stata sincera con lui, quando è stato il primo a non volerla ascoltare quando si era decisa a confessare. 

Un po’ incoerente, no? 

A parte tutto, è molto facile empatizzare con loro soprattutto perché l’autrice afferma di prendere spunto dalla sua vita privata e quindi la realtà delle sue parole riesce ad arrivare al cuore, al punto di renderci semplice assorbire la gioia e la sofferenza provate dai personaggi. 

L’unica cosa che mi è sembrata un po’ forzata è stata il precoce innamoramento tra i protagonisti: amo quando le storie crescono e vanno per gradi e qui invece questa cosa manca. 

Ma è un mio gusto soggettivo. 

C’è, comunque, una maturazione da parte di entrambi, soprattutto grazie all’aiuto delle persone a loro più care. 

“Le famiglie non sono necessariamente unite da un vincolo di sangue.” 

Questa è la frase fulcro di tutto il romanzo. 

Emma e Mike impareranno, insieme, a vedere le cose sotto una luce diversa e ad amare senza porsi dei limiti. 

E come dice l’autrice, la famiglia non è solo un patrimonio genetico in comune: è affetto, stima, rispetto, complicità, accoglienza, disponibilità. 

Non basta un cognome per dimostrare l’affetto che si prova: quello che conta di più è la presenza! 

È una storia che vi consiglio di non perdervi. 

Veronica Astolfi

Le letture di Adso

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