Omaggio alla Catalogna

Autore: George Owrell

Editore: Newton Compton

Genere: Autobiografia – Reportage

Data di pubblicazione: giugno 2021

Pagine: 320

Prezzo: ebook 2,99

Valutazione: 4.5/5

Siamo nel 1936 in Spagna, momento delle guerre civili e delle Giornate di Maggio. 

“Orwell arriva in Catalogna per difendere la Repubblica in seguito al colpo di Stato dei generali e del caudillo Franco.”

Diversi artisti hanno fatto lo stesso, tanto da far soprannominare il conflitto <<la guerra degli scrittori>>.

Al suo arrivo nella Nazione l’autore vede una società senza classi e in cui tutto è “collettivizzato”, ma dopo quattro mesi di fame e sofferenze passati al fronte ottiene una licenza e quando torna a Barcellona

“La città si era imborghesita, lo spirito rivoluzionario è esaurito e lo scontro fra il POUM (Partito Operaio di Unificazione Marxista) e i comunisti, sempre più acceso si trasforma presto in una vera e propria guerriglia armata”.

Si crea quindi un conflitto tra coloro che, fino a poco tempo prima, erano alleati, da un lato i soldati cenciosi del fronte e dall’altro le truppe di polizia in divisa ordinata e molto più armati dei primi. La rivoluzione in vista dell’uguaglianza è ormai mancata. 

I giornali dell’epoca, in gran parte simpatizzanti comunisti, hanno travisato e deformato molti avvenimenti: per Orwell ciò è dovuto in parte alla distanza geografica da cui i fatti vengono raccontati e in parte alla volontà politica.

L’obiettivo di questo libro, sia biografico che storico, è dare una testimonianza di come si sono realmente svolti gli episodi. Lo scrittore lo fa proprio perché le testimonianze e gli articoli diffusi sono molto in contrasto con la realtà vissuta dai miliziani di cui faceva parte.

Questo modo di manipolare la realtà sarà uno dei capisaldi dei suoi romanzi successivi più famosi. 

Stile semplice e lineare, è un libro che si legge in modo scorrevole e sempre più attento ai particolari sottolineati volutamente più volte per essere sicuro di far recepire il messaggio ai posteri e di diffonderlo il più possibile. 

Eleonora Ferrini

Le letture di Adso

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