La collina dei delitti

Autore: Roberto Carboni

Editore: Newton Compton

Genere: Mystery

Data di pubblicazione: Febbraio 2021

Pagine: 443

Prezzo: cartaceo 12€

Valutazione: 4/5

Il prologo si apre con un misterioso uomo che legge la notizia di un suicidio.

“Adesso era pronto per ricominciare il gioco. Questa volta con maggiore impeto.”

Il nostro uomo ha un preciso precetto: Lo chiamiamo ‘male’ solo per prenderne le distanze.

“Oggi si riteneva un uomo libero e completo. […] E, sopra ogni piacere, amava indurre gli esseri umani alla consapevolezza.”

Senza soffermarsi oltre sul passato, costui ha già adocchiato un nuovo adepto da mettere alla prova. Nel frattempo durante dei lavori di ristrutturazione viene ritrovato un cadavere seppellito nelle colline tra Bologna e Modena. Questo riporterà allo scoperto un passato che la borghesia del luogo avrebbe preferito tenere nascosto.

La collina in questione, soprannominata dai giornali La Collina degli Orrori, verrà scavata per giorni alla ricerca di prove e porterà alla luce ancora altri scheletri privi di testa e mani per impedire di risalire alle loro identità.

A questo punto entreranno in gioco i personaggi, tutti con discrete carriere e ricchezze: l’architetto Gabriele con moglie Benedetta e figlia Clara, l’industriale Silvia, l’ex modella Anna Paola e altri elementi della società che ruotano loro attorno e che si susseguono di capitolo in capitolo. Tutti verranno travolti dalle conseguenze dei ritrovamenti e dalla certezza di essere pedinati.

Gabriele sembra essere l’unico ad avere la memoria confusa e sarà vittima di incubi che lo porteranno a rivolgersi ad un’ipnotista per verificare eventuali rimozioni dei ricordi. La dottoressa arriverà alla conclusione che le dimenticanze siano dovute al fatto di essere stato drogato in una qualche occasione.

“Sembrava una guerra di nervi, ma a quale scopo?”

Che cosa è successo in quelle colline anni fa? E che cosa sta avvenendo nel presente? Sarà un serial killer o ci sarà altro dietro quei corpi? La situazione precipiterà con il ritrovamento di nuove vittime uccise nelle ore precedenti.

La storia ha delle buone basi, ma la suspence a volte si perde. Ho apprezzato molto l’idea di far susseguire più fatti apparentemente poco collegati per poi dipanare la matassa solo alla fine. L’autore inoltre ha creato un mosaico che regge bene, ma a volte si perde l’attenzione a causa di collegamenti non del tutto focalizzati.

Lo stile è semplice e con colpi di scena che fanno rivalutare le aspettative create durante la lettura delle pagine precedenti.

Eleonora Ferrini

Le letture di Adso

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