I sette giudici dell’estinzione

Autore: Lamberto Cenicola

Editore: Rossini editore

Genere: Mystery/Distopico

Data di pubblicazione: 16 dicembre 2021

Pagine: 363

Prezzo: 17,99€

Valutazione: 3,5/5

Sulla Valle dell’Indo, nel 1435 a.C., un antico popolo (gli Harappa) viene misteriosamente sterminato. Alcune testimonianze di quanto accaduto vengono ritrovate 2500 anni dopo, rendendo nota una realtà terribile…

“Tra quell’infinità labirintica di tunnel sotterranei scavati nella dura roccia, e nei quali si erano districati come talpe, avevano fatto altre scoperte sensazionali finché non si erano poi imbattuti in alcune antichissime tavolette che inverosibilmente, una volta tradotte, raccontavano la storia di alcune città rase al suolo dall’ira degli Elohim.”

A questa scoperta ne seguono altre, facendo intuire che l’umanità intera è in forte pericolo e che quello che è già successo può accadere di nuovo! 
Viene così fondato l’Ordine dei Rosacroce, un gruppo segreto e ingegnosissimo, guidato da un Gran Maestro, impegnato nel corso dei secoli a scongiurare l’inevitabile. Il ruolo di Gran Maestro è stato assunto da personalità illustri come Giordano Bruno, Newton, Paracelso, Giotto, Immanuel Kant…
Le indagini dell’Ordine arrivano a chiarire l’esistenza di sette entità sovraumane che vivono in modo silenzioso nei corpi di altrettante persone. Tali entità però possono risvegliarsi e decidere il destino dell’umanità!

“Loro erano i Giudici che, infiltrati tra l’umanità da millenni, erano chiamati a pronunciarsi sul destino del mondo in un esperimento volto a determinare se esso fosse meritevole di continuare la sua esistenza o meno. Questa era una decisione che andava presa all’unanimità dei sette. Una scelta che avrebbe portato a due soltanto possibili esiti accomunati però da un unico risultato: la chiusura dell’esperimento in corso.”

L’Ordine dei Rosacroce nei secoli è ha raggiunto risultati sensazionali: il più importante è stato sicuramente quello di riuscire a determinare attraverso quale neonato rinascesse ognuno dei sette implacabili giudici!
Per prevenire il risveglio di tali entità, l’Ordine decide di utilizzare una misura di sicurezza che possa allertare subito in caso di pericolo: nascono così i Vigilanti, uomini e donne, primogeniti delle principali famiglie dell’Ordine, che dovranno monitorare e convivere con gli umani che ospitano i Giudici.

Ed eccoci quindi ai giorni nostri: Alessandro, un uomo qualunque, se non fosse per questa doppia natura che alberga in lui, vive una vera e propria trasformazione. Sofia, la Vigilante, non è riuscita ad allertare i suoi superiori: forse non ha colto i giusti segnali o peggio ha lasciato che il cuore prendesse il sopravvento sulla ragione…
E così i Giudici si riuniscono e decidono che è giunto il momento dell’Apocalisse delle Apocalissi!

Sette piaghe si abbatteranno sulla Terra, sette giorni terribili segneranno per sempre il Mondo: nessuno potrà contrastare la loro sentenza!
Sofia, aiutata dalla sua Guida Ginevra, proveranno il tutto per tutto per convincere i sette giudici che l’umanità merita la salvezza, per quanto i peccati ed il disequilibrio a carico degli esseri umani siano inconfutabililmente rilevanti.

Avevamo già letto un libro di Lamberto Cenicola trovandolo convince e molto originale. Purtroppo in questo caso non possiamo dire lo stesso: la narrazione procede a rilento anche se il ritmo è incalzante. Non è semplice per il lettore entrare nello scenario immaginato dall’autore: per quanto cosa l’umanità dovrà affrontare in questo romanzo sia chiaro fin quasi da subito, tanti elementi vengono acquisiti soltanto nel corso del libro lasciando un certo senso di disorientamento.
Buona parte della narrazione è dedicata a dialoghi e lucubrazioni delle protagoniste che cercano di capire cosa stia succedendo: queste discussioni appaiono più come un modo per “spiegare” al lettore gli eventi, che non un’evoluzione naturale del racconto.
Inoltre le piaghe che colpiscono la Terra, seppur differenti tra loro, finiscono per innescare dinamiche ripetitive.
Va riconosciuto all’autore l’interessante intuizione di inserire nel testo eventi realmente accaduti che danno maggiore credibilità al romanzo. Così come risulta coerente l’impostazione generale ma il risultato globale non riesce a convincere.
Un libro dunque con buone potenzialità che però finisce per incartarsi sugli stessi elementi che dovrebbero caratterizzarlo maggiormente: far vivere al lettore un’esperienza nel mistery e nel sovrannaturale ma con la percezione che sia qualcosa di reale, che possa davvero accadere.

Le letture di Adso

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