Fino all’ultima pannocchia

Autore: Alberto Valli

Casa editrice: Augh

Collana: Frecce

Genere: Narrativa

Data di pubblicazione: ottobre 2021

Pagine: 119

Costo: 14,00 euro

Valutazione: 5/5

E’ duro il mestiere del sindaco; lo sa bene Folco Brusadelli, primo cittadino di Dove’ Lisotto, piccolo comune della Brianza.

“Non e’ mestiere che conosca orari, quello del primo cittadino” diceva a casa, le poche volte che gli toccava giusificarsi con Carlotta”.

Molteplici sono le faccende di cui si deve occupare ogni giorno: dalle galline in sciopero della signora Marina, all’improbabile nome del parroco associato a un portatore di morte, da una lite circa la misteriosa scomparsa di uova fino all’arrivo degli zingari giu’ al fiume.

“Per lui era facile intuire a chi tutti si sarebbero rivolti per dirimere le contese: al sindaco, questo era ovvio. In quegli ultimi cinque anni, l’avevano interpellato come un oracolo, spremuto come un limone; qualsiasi questione, piccola o grande, finiva inevitabilmente per piombargli addosso”.

Ancor piu’ lo e’ in un momento delicato come quello a ridosso delle elezioni, specie da che si e’ scoperto che quest’anno vi e’ una lista concorrente, quella del notaio Bruto Cogneri detto Santo, manovrata dall’ex primo cittadino di Dove’, Carmelo Calciastinchi, detto la Mangusta.

“E alla fine si erano fatti avanti. E l’avevano fatto senza dignita’ e senza onore. Saltati fuori da qualche sasso, come tre serpi velenose all’ultima ora dell’ultimo giorno utile per presentare la lista”.

All’improvviso una svolta: pare che nella illibata condotta del candidato rivale vi sia una crepa, un segreto da nascondere.

“Sempre che non salti fuori quella brutta storia …. Se in paese lo sapessero col cavolo che qualcuno lo voterebbe!”

“La notizia, per quanto la fonte fosse attendibile, era dunque ancora da confermare. Ma la fiammella della speranza, quella si’, era certamente da considerarsi riaccesa. A poche ore dal voto, ecco che si presentava, concreta come mai lo era stata, l’opportunita’ di un pirotecnico ribaltone”.

Ma bastera’ questa scoperta a Folco e alla sua Firsledi per avere la meglio sulla compagine avversaria e confermare la presenza sull’ambitissima poltrona di sindaco?
Sara’ proprio “una battaglia fino all’ultima pannocchia e senza esclusione di colpi, che portera’ i contendenti a sconfinare oltre il Doverone, oltre la Brianza e l’Italia, fino a Capo Nord e ritorno”.

Con uno stile fluido e scorrevole, con una scrittura fresca, accattivante e coinvolgente, con un linguaggio schietto e diretto, Alberto Valli ci regala una storia originale e divertente su una piccola realta’ di provincia, in cui tutti si conoscono e in cui piccoli imbrogli e sotterfugi la fanno da padrone, anche nella vita pubblica; il tutto condito da una buona dose di ironia.
In questo contesto si muove un caledoscopio di personaggi che sembrano delle vere e proprie caricature: sia il protagonista che quelli secondari che gravitano intorno alla sua persona, sono tutti ben caratterizati e si crea facilmente, specie con alcuni di essi, una certa empatia.
In ogni capitolo ci vengono presentate nuove figure, oltre agli abitanti del paese, ciascuno con nomi cosi’ insoliti e stravaganti da risultare quasi “onomatopeici”, le cui vite e vicende quotidiane in qualche modo si intrecciano e vanno ad interferire con quella del primo cittadino, in un crescendo di rocamboleschi cambi di prospettiva.
Il sindaco, Folco Brusadelli, appare come una persona boriosa, un po’ ambigua ed opportunista, disposta a tutto pur di conquistare i voti necessari alla sua rielezione e che non si fa scrupoli a convincere i suoi concittadini a concedergli il loro appoggio, con ogni mezzo, anche i piu’ meschini.

“La politica, e questo Folco lo sapeva bene, e’ l’arte dell’inganno. Anche di fronte al migliore dei contendenti, se si sanno distribuire bugie e promesse, qualsiasi Barabba l’avrebbe avuta vinta”.

“Folco era nato per sfidare il mondo, costasse quello che costasse avrebbe venduto cara la pelle”.

“Quando si diventa prima cittadini, inevitabilmente, tutti gli altri restano secondi. Si e’ incomparabili. Non si e’ piu’ scarsi, piu’ grassi, piu’ bassi, piu’ pelati di nessuno. Si e’ semplicemente primi. Punto e basta”.

Ma in fondo e’ un uomo buono, fedele e amorevole con la adorata consorte, la Firsledi, che alla fine di tutta la vicenda riscoprira’ i veri valori della vita.
E’ cosi’ anche per Carmelo Calcastinchi, politico navigato, gia’ sindaco di Dove’ Lisotto dieci anni prima, mentre ora nemmeno e’ piu’ residente, che abbondonera’ le vesti “di pilota della perfetta macchina pigliavoti” per rivivere con il suo migliore amico un’esperienza gia’ fatta in gioventu’.

Poi ci sono tutti gli altri personaggi: la Firsledi, moglie fedele e devota e perfetta consigliera di Folco; Marina e Simeone, due concittadini sempre in combutta tra loro che infine scopriranno l’amore; il giovane parroco di colore, Adjo Sjedkara Anikalapo, detto Lapo, che sapra’ farsi accettare a Dove’ per la sua bonta’ e per essere un ottimo portiere; e ancora Aldo, eccentrico proprietario del Plis Bar; Michele Clementi e Severino Brambilla, i due ottuagenari assessori superstiti; Yuri Galbusera, detto il Russo, cugino di Simeone e notissimo rubacuori del paese; e infine’ i membri della squadra locale di calcio, la Plis United, tra i quali tra gli altri il cinquantenne capitano Paolo Cornosottola, i due gemelli Negri, Errico e Gaetano, figli di Libero Negri, Mohammed, frizzante ala sinistra marocchina che da qualche mese lavora in paese come cartongessita, e il suo collega Bakari, centravanti senegalese detto “stop di coscia”.
Tutti, ciascuno a proprio modo, contribuiscono a descrivere un ambiente variopinto e divertente che rispecchia in pieno quella che puo’ essere una piccola realta’ di provincia del nostro bel Paese.
Nel frattempo l’autore affronta, in maniera scanzonata e leggera, alcune tematichie profonde e importanti, tra cui emergono il valore dell’onesta’ e dell’amicizia.

Gli accadimenti si susseguono veloci e le repentine e burrascose vicende di questa piccola cittadina della Brianza e dei suoi abitanti inscenano situazioni grottesche e divertenti che contribuiscono fin da subito a creare quel clima di curiosita’ che anima il lettore, in un crescendo di emozioni fino ad un finale inaspettato, sorprendente e poetico.

“Due parole sole frullavano nella testa degli ex rivali: Capo Nord!”.

Un opera prima apprezzabilissima di un autore di grande talento.

Alessandra Verrucci

Le letture di Adso

Lascia un commento

Torna in alto