Sempre e per sempre

Autore: J. C. Cervantes

Editore: Newton Compton Editore 

Genere: Narrativa 

Data di pubblicazione: gennaio 2024

Pagine: 384

Prezzo: 9.90 €

Valutazione: 5/5

Il libro comincia con il Registro celeste di un angelo, l’angelo Lourdes che scopriremo presto è colei che recupera le anime dalle persone appena morte.

“Il mio incarico è documentare uno per uno gli incontri tra gli esseri umani.”

L’entità ricorda una storia eccezionale che le è capitata tempo addietro, la storia di un amore così tenace e puro da sopravvivere nell’incarnazione successiva. 

Ma andiamo per ordine partendo dal principio.

Hart Augusto è un giovane innamoratissimo della sua ragazza Ruby dalla prima volta in cui l’ha vista undici anni fa al vivaio. A differenza delle altre bambine era già forte, determinata e coraggiosa e nella sua versione attuale fa sembrare tutto facile. 

Lui invece è molto ansioso e germofobo e si autoconvince sempre a rinunciare a qualcosa a cui tiene per paura di esporsi, trovando le scuse più eccentriche. Insieme riescono ad avere un buon equilibrio e sono molto legati da anni.

Nel presente stanno preparando una capsula del tempo in cui conservare i ricordi e mancano cinque mesi all’inizio dell’ultimo anno di scuola. Al termine di questo hanno intenzione di viaggiare molto e in posti sconosciuti.

Mentre vanno ad una festa Ruby sente un peso proprio al centro del plesso solare che le dice che qualcosa non va o che sta per andare storto. 

Tra i presenti si trova Jameson Romanelli, il quarterback ribelle che adora creare problemi, ricco e destinato a far carriera nel football. Ruby non lo sopporta proprio perché le ha incartato casa con la carta igienica e ha detto in giro che hanno passato una notte in tenda insieme. 

“È il più arrogante, egoista e fastidioso doppiogiochista figlio di puttana.”

Conosciamo anche George, noto per i suoi due fratelli abilissimi lottatori di arti marziali miste, che non esiterebbero a gettarti in un cassonetto pur di difenderlo.

Siamo ad El Cielo, una cittadina sonnolenta della California centrale, leggermente progressista, che impedisce a qualsiasi catena commerciale di varcare i propri confini. Tutto chiude alle 21 tranne le feste dei ragazzi quando non ci sono gli adulti. 

Hart porta via in fretta Ruby per farle una sorpresa al porto, regalandole una piccola barca a vela ancora in riparazione, la nuova Ladybug, dall’inglese “coccinella”. 

Crescendo ne hanno costruite diverse insieme, sapendo che non sarebbero durate piu di tanto, ma non si sono mai fermati perché il divertimento non era nella barca in sé, ma nel costruirla. 

“Non sarebbe bellissimo se potessimo metterla subito in acqua?”

Ma non è possibile, non è ancora pronta. Decidono così di uscire con una barca a vela. Entrambi amano il mare e lavorano in estate per lo yacht turistico di Miriam. Proprio lei chiama Hart per chiedergli se può lavorare la sera successiva. Le previsioni danno pioggia, ma il ragazzo è convinto di essere preparato a fronteggiare il maltempo. 

La serata procede benissimo fino a che un bambino cade in mare e per salvarlo Hart viene travolto da un’onda colossale che lo allontana dalla barca. Purtroppo non ha abbastanza fiato e forza per combatterla e muore annegato. Ma, a differenza di quanto si dice, non vede il futuro passargli di fronte ma prova subito una sensazione di rilassamento e la sua vista si rabbuia sempre di più. 

Cinque mesi dopo Ruby è ancora alle prese con un enorme dolore.

“Ti ruba il cuore, la mente, il sonno, l’appetito e tutta la tua cavolo di vita.”

La Terra continua a girare, la gente ad andare al lavoro, i bambini a frequentare la scuola… 

“Mi manda in bestia che tutti quanti abbiano voltato pagina.”

Il padre di Hart ha fatto i bagagli ed è tornato in Messico dalla famiglia, George ha deciso di cominciare a combattere con i fratelli. E Jameson… Beh.. A causa della sua dipendenza dall’alcol ha avuto un incidente in moto ed è attualmente in coma.

Hart riprende coscienza e si ritrova seduto su uno sgabello sotto ad un pergolato con di fronte un giardino bellissimo. Lourdes gli comunica che è morto, ma che c’è una possibilità di ritorno in vita.

“Puoi reincarnarti in un essere umano e vivere la tua vita fino alla tua effettiva data di decesso”

Serve solo un corpo che si trovi a un passo dalla morte. Ne scelgono insieme uno in coma da due settimane per un incidente in moto. Hart scopre che si tratta di Jameson e che.. brutto dirlo ma.. prendendo il suo corpo potrà tornare vicino a Ruby come suo coetaneo. Ma lei lo vorrà? Odia profondamente Jameson.

L’angelo gli spiega inoltre che dovrà seguirlo sulla Terra per controllare la sua ambientazione. 

La storia comincia quindi con una vita portata via troppo presto e prosegue seguendo il corso che hanno preso le esistenze delle persone dopo quel singolo evento.

Il risveglio nel corpo di un altro è doloroso, come entrare in un lago ghiacciato, ma Hart può essere contento anche solo per il fatto di poter gridare: “Sono tornato!”

Un altro triste impatto è dovuto al fatto che ha perso la sua voce, quella che usava per cantare le canzoni che scriveva. Ma scopre con enorme piacere di riuscire ancora a suonare pianoforte e chitarra. 

Con la scusa dell’incidente Hart riesce a guadagnare tempo sulle cose che non sa, spacciando le lacune per confusione e amnesia. Piano piano fortunatamente riesce a ricordare la memoria di Jameson, appena in tempo prima di essere preso per pazzo…

Il nuovo corpo è solido come una roccia e, nonostante i primi timori, si troverà bene a giocare a football, vivendo grandi scariche di adrenalina e di entusiasmo.

Continuerà a vedere il proprio viso invece del nuovo “fino a che il tuo spirito non avrà accettato il nuovo corpo.”

Lourdes resterà con lui con dei limiti: non leggerà la sua mente e non lo seguirà ovunque a meno che non sia lui a pensarla o invitarla.

Hart dovrà lavorare sodo per migliorare la pessima reputazione di Jameson e non potrà dire a Ruby cosa gli è successo.

“Non puoi dirle niente dei tuoi ricordi né darle qualsiasi altro indizio che sei tu.”

Viene a sapere inoltre che i ricordi presto svaniranno e non resterà più nulla della vita precedente, creandosi una fusione tra il suo spirito e le predisposizioni innate di Jameson. È inaccettabile per chi è cresciuto a pane e “c’è sempre un modo” come il ragazzo, che piuttosto combatterà strenuamente una guerra tra chi è e chi dovrebbe essere. 

Lourdes confessa di aver preso la sua anima morente prima del tempo per evitargli inutili sofferenze durante l’annegamento. Per questo la sua punizione sarà diventare umana e restare tale fino a che non avrà dimostrato di essere degna di tornare nelle schiere degli angeli. 

Analizzando la situazione pensano che riuscire a  riunire due persone che si amano oltre la morte come lui e Ruby possa passare per un’azione angelica molto rilevante. È quasi un’impresa impossibile, contraria a ogni legge cosmica e le probabilità sono di un milione a uno. Ma devono provarci!

Come reagiranno gli altri quando vedranno che Jameson è tornato ma non è affatto la persona che era prima? Non è più il solito egoista, ma è premuroso e responsabile. E ha smesso di bere e frequentare brutte compagnie.

Ruby si domanda perché il cuore le batta così forte quando Jameson si avvicina. Perché sente il plesso solare in fiamme in quei momenti? Si tratta di una consapevolezza emotiva che il cervello non riesce a elaborare.

Al minimo contatto prova sempre sensazioni di déjà-vu e dei formicolii rassicuranti. 

Vivere nel corpo di Jameson metterà in luce ricordi inaspettati che il lettore è portato a comprendere e analizzare assieme ad Hart e a Lourdes.

Affronteremo un lutto molto forte e inaspettato. Quando avviene di solito si rimane sospesi perché il “dopo” che si era immaginato non ci sarà più e il nuovo non era compreso nel progetto originale. 

Ma forse c’è una piccola speranza per tornare sui binari della vita precedente? 

Le pagine e i fatti ci spingono ad augurarlo ai personaggi, agognando un meritato lieto fine. 

La narrazione procede per capitoli alternati dal punto di vista di Hart, Ruby e Lourdes. Lo stile è scorrevole e formato principalmente da linguaggio quotidiano e semplice, mentre i personaggi sono caratterizzati in modo molto approfondito.

Lourdes, l’angelo che cambia il colore degli occhi a seconda dello stato d’animo e di cosa sta per fare, ci dona molti commenti ironici sul genere umano in una situazione che a pensarci bene è piuttosto tragica. 

Hart, il ragazzo morto nell’atto eroico di salvare un bambino, che si ritrova incastrato nella vita di un altro senza possibilità di scelta di vita diversa.

Ruby, la giovane che si ritrova improvvisamente da sola e che non riesce ad uscire dal forte dolore che le impedisce di tornare alla serenità e di chiudere col passato.

George e le altre comparse che stanno facendo i conti con il lutto sono davvero toccanti e ben distinti nelle reazioni. 

Le ambientazioni sono appena delineate e restano sullo sfondo, mentre tutta l’attenzione è data alle interazioni e reazioni dei personaggi.

L’autrice ci confessa al termine del libro che ha sempre avuto in mente questa storia e che la trama l’ha perseguitata per anni in attesa di essere scritta al momento giusto. 

Sono molto contenta che alla fine l’abbia pubblicata, perché è stato davvero un bel viaggio.

Eleonora Ferrini

Le letture di Adso

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