Otto perfetti omicidi

Autore: Peter Swanson

Traduttore: Elena Cantoni

Editore: Piemme

Data di pubblicazione: 15 febbraio 2022

Pagine: 288

Prezzo: 18,90€

Valutazione: 4,5/5

Malcolm Kershaw lavora da sempre con i libri e, insieme ad un’altra persona (Brian Murray), ha rilevato la Old Devils, una rinomata libreria di Boston, specializzata in gialli e thriller. Questi sono anche i suoi generi preferiti, tanto da avere una conoscenza quasi onnicomprensiva di questo settore.

Prima ancora di assumere le redini della libreria, Malcolm riceve l’incarico dal vecchio proprietario di gestire un blog nel quale consigliare libri e proporre approfondimenti per i lettori.
Il primo articolo fu proprio “Otto perfetti omicidi” un elenco di otto gialli nei quali vengono descritti gli omicidi perfetti, quelli che nessun detective riuscirebbe a smascherare…

“Prima ancora di scriverlo, cominciai ad attribuire un’importanza sproporzionata al mio “pezzo” sui delitti perfetti. Quel primo articolo avrebbe stabilito il tono del blog, presentandomi al mondo. Volevo che fosse impeccabile, non soltanto nello stile, ma anche nella scelta dei titoli. Una miscela perfettamente calibrata di testi celebri e romanzi di nicchia, con esempi dell’età dell’oro dei gialli, ma anche qualcosa di contemporaneo.”

Poi il tempo e gli eventi della vita hanno fatto allontanare Malcolm dal blog, finendo per pubblicare articoli molto più raramente. L’impegno nella libreria però non si è mai attenuato e, insieme ai suoi due collaboratori e al gatto Nero, accoglie con piacere acquirenti e giovani scrittori.

La sua vita appare tranquilla e riflessiva ma eventi drammatici stanno per travolgere la sua quotidianità: un’agente dell’FBI, Gwen Mulvey, va a trovarlo in libreria e gli dice che sta indagando su alcuni casi irrisolti. Per la maggior parte sembrano morti naturali o suicidi, eppure questa giovane detective non è convinta: a suo parere qualcuno sta usando la lista degli otto omicidi stilata da Malcolm per ricreare delitti perfetti.

“Cioè secondo lei qualcuno sta copiando la trama di un romanzo per mettere a segno un delitto perfetto?”

Tra incredulità e preoccupazione, il nostro protagonista, decide di collaborare alle indagini. Si sentirà ancora più coinvolto quando scoprirà che tra le “vittime” c’è anche una vecchia cliente della sua libreria.
Malcolm e Gwen decidono di chiamare il serial killer Charlie in modo da visualizzare meglio le sue intenzioni e di capirne i movimenti.
Sembra proprio che Charlie conosca il nostro libraio, ma quanto è vicino alla sua vita? Perché sta portando avanti questo folle progetto omicida?

Contemporaneamente Malcolm si ritrova a fare i conti con la sua vita e con i momenti difficili che ha dovuto affrontare ma mai avrebbe pensato di trovarsi coinvolto in questa caccia all’uomo frenetica e pericolosa!
La narrazione in prima persona ci fa osservare gli eventi dal punto di vista del protagonista: proviamo una forte simpatia nei suoi confronti sia come lettori che come amanti dei crime e come blogger. L’identificazione con Malcolm è dunque inevitabile e siamo incuriositi quanto lui sulla scelta bizzarra del serial killer di seguire il suo elenco per uccidere indisturbato.

Ma perché impegnarsi tanto in questo modo: è un modo per depistare le indagini? o per colpire proprio Malcolm? Del resto la cura negli omicidi è quasi maniacale: non lascia tracce e senza lo sguardo attento di Gwen nessuno avrebbe capito cosa stava succedendo.
Sarà molto difficile scoprire chi è l’artefice di tutto ciò così come provare ad anticiparne le mosse.

“Il fatto è che nella mia lista mi ero sforzato di includere delitti talmente ben congegnati da riuscire a passare inosservati. E quindi, se qualcuno ce l’avesse davvero fatta a riprodurli con successo, sarebbe riuscito persino a non attirare l’attenzione sull’accaduto.”

È un libro ricco di colpi di scena: confessioni e rivelazioni spesso ribaltano completamente gli eventi. Anche lo stesso Malcolm ci racconta quanto la sua vita sia stata sconvolta dalla morte della moglie, ricaduta nell’uso di sostanze stupefacenti. Proprio per questo non è più riuscito a dedicarsi al blog ma i libri sono comunque riusciti a tenerlo a galla.

Il ritmo è incalzante e la lettura risulta piacevole; per quanto ci siano molti personaggi, non vi è alcuna confusione e gli eventi hanno tutto lo spazio di svilupparsi.
Peter Swanson compie un vero e proprio elogio del genere giallo e thriller: l’elenco degli otto libri (soprattutto della prima metà del Novecento), così come altri citati durante il racconto, offrono una panoramica sui fondamenti di questo genere e stimolano la curiosità del lettore nel recuperare qualche libro non letto. L’idea dell’omicidio perfetto è antica e affascinante: in tanti si sono chiesti se esista o se sia soltanto la maggior o minore efficienza di chi indaga a fare la differenza.
Il libro pertanto rilancia questa riflessione: del resto l’omicidio perfetto lo si può giudicare soltanto dalle sue conseguenze e da quanto l’assassino riesca ad arginare il desiderio di lasciare una firma sulla scena del crimine.

Un libro che tutti gli amanti del genere dovrebbero leggere: i colpi di scena e le riflessioni dei personaggi ci faranno apprezzare ancora di più queste belle letture!

Le letture di Adso

Lascia un commento

Torna in alto