L’uomo dei sogni

Autore: Simone Ruggerini

Casa editrice: Viola Editrice

Collana: Psyco

Genere: Narrativa

Data di pubblicazione: 13 dicembre 2022

Pagine: pag. 319

Costo: 22,00 euro

Valutazione: 4/5

“Mi chiamo Tommaso, abito da sempre a Parma, e la mia storia comincia il giorno in cui decisi di suicidarmi.”

Comincia cosi’ “L’uomo nei sogni”, il nuovo romanzo di Simone Ruggerini, edito dalla Viola Editrice nel 2022, pubblicato a distanza di quattro anni dal precedente “Tutto e’ scritto”, al quale fa esplicito riferimento, come espressamente dichiarato nelle note dall’autore:

“In quest’opera ci sono numerosi riferimenti al mio primo romanzo Tutto e’ scritto. […] Questa connessione mi e’ nata con molta spontaneita’ quasi come se sentissi il bisogno di tracciare una linea che li attraversasse entrambi, in un modo o nell’altro. […] So che questo potrebbe confondere chi non ha letto Tutto e’ scritto, quindi ho fatto in modo che, nonostante i suddetti legami, L’uomo nei sogni possa essere letto in maniera del tutto indipendente.”

Ammetto di non aver letto la precedente opera, ma non per questo ho trovato difficolta’ alcuna ad entrare in empatia con la storia e con i personaggi.
La vicenda e’ narrata in prima persona dal protagonista, Tommaso, un giovane musicista emiliano che suona nei locali della zona; ha un fratello di nome Davide, con cui non ha un gran rapporto (“…non ci parlavamo tantissimo, non perche’ fossimo ai ferri corti, semplicemente perche’ tra di noi capitava che potesse andare cosi’. Ci vogliamo bene, ma a distanza. Improbabile anche l’ipotesi che se uno avesse un qualche tipo di necessita’, chieda all’altro. E a entrambi andava bene cosi’.”); la mamma Cristina a suo dire gli “sta addosso”. Purtroppo la sua vita, ultimamente, non va come lui avrebbe voluto: “Facendo il tastierista, dati i guadagni incerti ed esigui, conduco un tenore di vita basso: niente ristoranti di lusso quindi, giusto un paio di pizze alla settimana”; e per di piu’ quell’ “amore che sembrava eterno e impossibile da spegnere, semplicemente, un giorno c’e’ e il giorno dopo se ne e’ andato.”

Disperato, Tommaso decide di farla finita, ma un incontro misterioso cambiera’ tutto, dando il la’ a uno stravolgimento completo della sua esistenza, dove sogno e realta’ si fondono e si confondono.
E’ proprio il mondo onirico il fulcro attorno a cui ruota tutta la trama del romanzo e il suo svolgimento: il sogno e la realta’, se all’inizio sembrano diversi e separati, ad un certo punto si compenetrano, si fondono tra loro, confondendo il protagonista e con lui anche noi lettori.

L’autore e’ stato abile ad imbastire una storia in cui a situazioni reali o realistiche se ne contrappongono altre estremamente singolari, quasi assurde ed inverosimili, a personaggi normali si affiancano figure stravaganti e bizzarre, ad eventi della vita quotidiana dei protagonisti si contrappongono situazioni enigmatiche ed incomprensibili, ad ambienti reali si affiancano luoghi misteriosi ed occulti.
La narrazione e’ un continuo andirivieni dalla realta’ alla finzione, in un crescendo di mistero e di pathos; il lettore si trova inevitabilmente risucchiato in questo vortice insieme ai protagonisti, ci si sente disorientati, quasi in balia degli eventi “sovrannaturali” che si susseguono.
Ad un certo punto la verita’ affiora tra le righe, finche’, alla fine del romanzo, l’autore ci svela l’origine di tutto, anche se, devo riconoscerlo, alcuni aspetti non mi sono ancora del tutto chiari.
Quanto ai personaggi, la storia e’ incentrata unicamente sul protagonista: di Tommaso avvertiamo il profondo dolore che lo attanaglia, il suo turbamento, il suo sentirsi incompleto, insicuro, le sue difficolta’ tanto nelle relazioni familiari quanto verso gli altri, il suo disorientamento, quel malessere indefinito e incomprensibile di cui si sente vittima.
Ed ecco che la conoscenza della sfuggente Maria Chiara e del giovane Simmi, la minaccia dei misteriosi Guardiani, l’esplorazione di un albergo in contitnuo cambiamento, finiscono per rappresentare e costituire altrettante tappe di un viaggio, a tratti pericoloso, all’interno di se stesso, un percorso di fomazione e di scoperta delle sue profondita’ piu’ recondite ed oscure, fino al raggiungimento di quella consapevolezza che lo fa sentire completo e realizzato.

“In quel periodo, attraverso quello strano viaggio, fatto di incubi e deliri, io stesso stavo imparando ad accudirmi, a sentirmi e a guardarmi. Io esisto. Sto nascendo davvero.”

Accanto a Tommaso, si muovono e agiscono tutta una serie di personaggi secondari, alcuni reali, altri misteriosi e bizzarri, ciascuno dei quali ha un preciso ruolo nell’evoluzione e nella rinascita del protagonista e una specifica collocazione all’interno della narrazione.
In particolare, Maria Chiara lo affianca e lo suporta in questa sua avventura, lo aiuta a superare tutta uuna serie di ostacoli che si presentano nel uo cammino; si pone quasi come un alter ego di Tommaso, con lui e come lui sara’ costretta a fare i conti col suo passato, ad affrontare i suoi demoni interiori, e sara’ sempre lei ad affiancare Tommaso nei momenti cruciali del suo percorso di rinascita, nel suo disperato tentativo di riconnetersi a cio’ che sente di aver perso nei meandri della sua mente.
Un altro personaggio cruciale della vicenda e’ Simmi: la sua figura e’ sfuggente, ambigua, enigmatica. Nel corso di tutto il racconto si avverte la sensazione, anche se in maniera latente, che Simmi abbia un ruolo fondamentale nell’esperienza onirica di Tommaso, ma non si riece a comprendere quale esso sia se non alla fine, quando si scoprira’ la sua vera identita’.
Non mi sento di rivelare altro per non rovinare il piacere della lettura e della scoperta di quanto in realta’ si cela dietro all’intera vicenda.

Molto originale e ben congegnata la struttura del romanzo. Il testo e’ diviso in tre parti, ciascuna delle quali conta diversi capitoli connotati da titoli che ne riassumono perfettamente il contenuto, anche se a una prima lettura e’ difficile conglierne il senso.
La storia infatti, ad un primo approccio, potrebbe sembrare molto complessa; ogni cosa va letta attentamente per non perdersi alcun dettaglio e riuscire cosi’ a cogliere il senso profondo sotteso a tutta la narrazione.

“Fuori dal Cardiff feci due respiri profondissimi. Mi sentii vivo come non mai.”

“L’uomo nei sogni” e’ un romanzo particolare, un mix di horror e fantasy, una storia accattivante che e’ anche una metafora della vita, ricco di emozioni e sentimenti, in grado di raggiungere un vasto campione di lettori.

Alessandra Verrucci

Le letture di Adso

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