Le Armi della Luce

Autore: Ken Follett

Editore: Mondadori

Collana: Omnibus stranieri

Genere: Romanzo storico

Data di pubblicazione: 26 settembre 2023

Pagine: 690

Prezzo: 27€

Valutazione: 5/5

Le armi della luce di Ken Follett è il quinto formidabile romanzo storico della saga di Kingsbridge, ambientato tra gli anni 1792/1824. Tutti i libri di questa saga che abbiamo letto ci hanno completamente catturato e anche quest’ultimo non è da meno.

Le Armi della Luce ci trasporta in un’epoca in cui i conflitti sociali, politici, religiosi ed economici sono resi più aspri dai cambiamenti che segneranno in modo indelebile tutta la società.
È il periodo della Rivoluzione industriale, degli echi della Rivoluzione francese, delle prime associazioni operaie e della lotta dei luddisti contro le nuove “macchine”. Infatti l’arrivo della “giannetta”, prima macchina filatrice semiautomatizzata, permetterà l’aumento della produzione dei filati e l’allargamento dei mercati, ma ciò significherà anche la perdita del lavoro di molti operai che vedranno stravolta la loro già difficile vita e cercheranno di lottare per migliorare le loro condizioni.

Ma lo sappiamo, il potere si mostra forte, crea leggi ad hoc per ristabilire l’ordine, sostituisce la forza lavoro ribelle con donne e bambini più facilmente addomesticabili e sottopagati.
La crisi diventa comunque più forte, intensa, il pane aumenta e i lavoratori combattono per l’unico sostentamento dei poveri.
Ad animare queste rivolte sono donne, uomini che vivono in condizioni di estrema povertà che contrastano con la vita agiata dei signori che mantengono inalterati i loro privilegi.
Si moltiplicano le violenze, i soprusi e le ingiustizie contro i più deboli, vengono smantellate le associazioni dei lavoratori, condannati gli operai più intraprendenti e sostituita la manodopera con gli irlandesi, per i quali si costruiranno quartieri appositi.

Di fronte a questa immigrazione c’è la guerra dei poveri: scontri e disordini contro i nuovi arrivati che non si integrano perché diversi e colpevoli di appropriarsi del lavoro che spettava ai residenti.
A rendere più bui e difficili questi anni c’è la guerra tra la Gran Bretagna e la Francia di Napoleone, che durerà 23 anni e causerà altra povertà tra le classi disagiate costrette alla leva obbligatoria.

Ken Follet ancora una volta mostra di essere un grande scrittore nell’affrontare periodi storici ben precisi, creando una sorta di parallelismo tra la Storia dei grandi uomini e la storia degli umili, del popolo con tutte le sue sofferenze.
Appaiono nel romanzo personaggi ben connotati, inconfondibili nella loro personalità per cui diventa facile immergersi completamente nei fatti descritti e nel tessuto narrativo.
Sarebbe impossibile menzionare le vicende umane dei vari personaggi: ognuno di loro lascia emozioni e dà un contributo a rendere la storia densa di significati.

Trovano spazio temi importanti come la lotta per la conquista dei diritti dei lavoratori contro lo strapotere e l’arroganza dei capitalisti, la lotta delle donne per avere spazio e diritto alla parola poiché in quanto donne non potevano esporre le proprie idee di fronte agli uomini, la difficile convivenza con gli immigrati ma anche l’amore vissuto senza tabù né freni tra coppie etero e omosessuali.
Tutti questi personaggi vivono pienamente la loro vita, consapevoli del loro stato di sfruttati e coscienti che la lotta potrà condurre a un futuro migliore.

Un bellissimo romanzo scritto in modo scorrevole, con personaggi che entrano nella nostra immaginazione fino a dare loro vita e concretezza.
Il libro si legge con calma, non c’è fretta di finirlo, presi dagli intensi avvenimenti e coinvolti dalle vicissitudini dei protagonisti.
Sono evidenti le analogie tra l’epoca della rivoluzione industriale e la rivoluzione digitale dei nostri anni. Mi piacerebbe leggere di questo straordinario autore una storia che avesse al centro la rivoluzione che stiamo vivendo noi e di cui molto probabilmente non abbiamo piena consapevolezza. Stiamo assistendo a cambiamenti epocali dovuti anche all’intelligenza artificiale che si approprierà di molte funzioni umane unitamente a guerre, sfruttamento, crisi economica, accentramento delle ricchezze e delle decisioni politiche in poche mani, povertà, immigrazioni… tutti argomenti che richiamano i temi già espressi dall’autore nei suoi precedenti romanzi.

Le letture di Adso

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