Just another love

Autore: Scarlett Reese

Editore: Newton Compton Editore 

Genere: Narrativa 

Data di pubblicazione: 20 febbraio 2024

Pagine: 352

Prezzo: 9.90 €

Valutazione: 5/5

Skyler si ritrova di fronte alla porta la sua sorellastra maggiore Eleonore, con la manicure impeccabile e un tailleur color panna. Non si vedono da un decennio e, a parte il DNA, non hanno mai avuto nulla in comune. Erano sempre state mondi così diversi e distanti da non far neanche parte della stessa galassia. 

Con lei c’è il marito Mason, un tipo ricco, arrogante e snob. Sono venuti per farle una proposta assurda e incredibile: fare da madre surrogata per loro figlio. Ma l’astio di Skyler è molto profondo.

“In che modo prendere venti chili e partorire al posto tuo dovrebbe rendermi felice?”

Eleonore vorrebbe averlo da sola, ma purtroppo non può più. Si tratta infatti del bambino che il cancro le ha impedito di avere. 

Inizialmente la giovane rifiuta e Mason le lascia quattro vecchi diari risalenti a ventotto anni prima, mettendola in crisi tra la curiosità di leggerli e la volontà di riportarli senza averli degnati di un’occhiata. Dopo qualche giorno il tarlo del dubbio è ancora lì.

“Volevo sapere cosa c’era scritto in quei diari?”

Leggerli significava conoscere la versione di una bambina che ha visto suo padre innamorarsi della badante di sua madre mentre stava vivendo i suoi ultimi giorni di vita dopo essere stata dichiarata cerebralmente morta da mesi. 

Alla fine decide di scorrere gli occhi su quel punto di vista…

Scopre che la piccola inizialmente si era sentita felice di questa nuova presenza femminile, ma vedere il padre felice per il nuovo amore le fece domandare come avrebbe potuto vivere questa situazione la madre se fosse stata cosciente.

“Se non piange per lei, vuol dire che non le vuole più bene?”

Quando la nuova donna rimase incinta, per la bambina fu una pugnalata alle spalle e Skyler comincia a capire la sua prospettiva: ai suoi occhi infatti “io non ero altro che il frutto del loro tradimento.”

Dopo poche settimane dalla morte della madre biologica infatti Annabel partorì. 

Col passare del tempo la piccola Skyler cercava di avere un rapporto con Elle, ma veniva continuamente rifiutata e alla fine la sorella decise di scappare da una zia e il dolore che portava dentro si trasformò presto in un rancore mai superato per anni. 

Skyler ricorda ancora molto bene quel periodo, aveva fatto di tutto per stare con la sorellastra ma lei la odiava e la trattava malissimo per allontanarla.

Eleonore ormai incolpava Annabel di essere la causa della morte della madre e il padre di volerla sostituire con la nuova bambina. 

Leggere i diari però permette alla protagonista di sapere cose che la madre le ha tenuto nascoste, come ad esempio che fosse rimasta incinta prima che la prima coniuge fosse morta. 

In che altro modo avrebbe potuto vivere la nuova relazione del padre una bambina piccola se non paragonandola ad un tradimento?

A questo punto la storia cambia punto di vista presentandoci Mason, un uomo di alto rilievo nel mondo della finanza ossessionato dallo scorrere del tempo, poiché influenzato dal padre che era solito ripetere ‘Il tempo è denaro, figliolo’. 

Conobbe Eleonore da giovanissimo e di comune accordo decisero di non avere figli presto. 

“Eravamo troppo giovani e affamati di successo per rinunciare al nostro futuro.”

Quando sono finalmente pronti e hanno posizioni importanti ognuno nel proprio ambito a lei viene diagnosticato il cancro. L’unica via di guarigione possibile è proprio l’isterectomia, ma non prima di aver fatto congelare degli ovuli da usare in futuro. La donna allora si fissa con la maternità surrogata e pensa di chiedere alla sorellastra per cercare di ricucire i rapporti tra loro. Anche se forse è passato troppo tempo da allora… ma ricevere diagnosi ‘sentenze di morte’ sono esperienze che cambiano la vita e la prospettiva da cui si osservano le cose.

Mason fa l’unica cosa possibile dal suo punto di vista: pur di accontentare la moglie offre dei soldi alla giovane “per fingere di perdonarla e accettare di portare avanti la gravidanza insieme a noi.”

Le anticipa che probabilmente Eleonore le chiederà di trasferirsi da loro per vivere appieno e da vicinissimo l’esperienza della gravidanza. 

La cifra sul piatto è un milione di dollari e, dati i debiti ereditati dai genitori, non è possibile rifiutare. 

Conosciamo l’ironica e libertina Patrisha Solomon, alias Tris, alias la migliore amica/coinquilina di Skyler. È una ragazza molto diretta e bruciante nei suoi giudizi e non ci mette molto a schierarsi del tutto contraria alla decisione presa dall’amica.

Anche la nostra protaginista è combattuta, ma una piccola, piccolissima parte di lei vuole davvero esaudire il sogno di Eleonore. E non avrebbe mai cambiato idea nel corso della gravidanza.

“Avevo solo venticinque anni, chi lo voleva un figlio?”

Avrebbe fatto tutto quello che doveva fare e poi se ne sarebbe andata di nuovo per proseguire la sua vita.

È fin da subito evidente che tra Mason e Skyler non corre affatto buon sangue, anzi si trattano fin da subito con reciproco disprezzo. 

Ma fingere di essere due adulti civilizzati è necessario per una serena convivenza. 

Eleonore invece è pienamente rilassata e avere la possibilità di conoscere la sorella le permette di sentirsi finalmente in pace con sé stessa. Dall’obiettività della sua pacatezza cerca anche di fare da mediatrice tra le due persone a cui tiene di più nella vita, ma non è semplice in quanto sono entrambe due teste calde.

Scoprire che il rockettaro David Foster vive al piano di sotto della sua nuova enorme casa aggiunge un motivo in più per decidere di restare a vivere con loro, equilibrando le tensioni. Vivrà inoltre in una sala relax con maxischermo, divano angolare gigantesco, zona bar, un biliardo e una parete di vetro con vista su Central Park. 

Eleonore dopo l’isterectomia non è più coinvolta dal desiderio sessuale e questo ha creato un ulteriore distacco tra lei e Mason che invece ha ancora un trasporto molto forte verso di lei. 

Così l’uomo è sempre più sconvolto da Skyler, lei tira fuori una parte del suo essere sepolta da praticamente tutta la vita. Una parte rude, violenta e carnale che Eleonore aveva imbrigliato anni prima. Anche la giovane non è indifferente alla sua attrazione.

“Era insano, completamente fuori luogo, maledettamente sbagliato” provare per lui qualcosa di decisamente diverso dall’odio. 

Skyler sboccia sempre di più durante la gravidanza, diventando un bruco che assomiglia sempre di più ad una farfalla. E anche Mason comincia a capire di provare dei sentimenti per lei, oltre alla forte attrazione fisica difficile da tenere a bada.  

Quando i due si incrociano è come se tutti i sistemi andassero in tilt, gli sguardi diventano desiderosi e subito dopo colpevoli e il senso di colpa permane di giorno in giorno. Sono entrambi troppo legati ad Eleonore per lasciarsi andare.

“Era il frutto proibito, l’unico che non avrei potuto cogliere.”

A questa situazione confusionaria e di sballo ormonale si aggiungono i dubbi conseguenti allo stare per diventare genitori.

Il contesto si presenta davvero molto pesante e snervante. Cos’altro potrebbe andare storto? 

Più colpi di scena ci accompagnano in una trama che è tutto tranne che lineare e semplice. E più potenzialità negative si trovano dietro l’angolo.

La narrazione alterna i punti di vista di Skyler e Mason, dandoci la prospettiva dei due fuochi. La prima impulsiva e ancora poco consapevole di cosa vuole fare nella vita, mentre il secondo più maturo e con una vita apparentemente perfetta.

Accanto a loro troviamo la delicatezza e fragilità di Eleonore che non perde mai il controllo della situazione e dei suoi sentimenti.

Di tutt’altro genere è la ‘delicatezza’ ciclonica di Tris, l’amica di sempre di Skyler diretta e con i piedi per terra. Come corrispettivo troviamo Spencer, ex compagno di scuola a cui Mason è da sempre legato e a cui non sfugge niente fin dal primo momento in cui vede insieme le due fiamme.

Tra equivoci e imprevisti si snocciolano due storie romantiche che ci vengono presentate in contemporanea e che hanno in comune il tratto del non vissuto. Viene dato enorme spazio ai sentimenti e agli equilibri delle relazioni e all’approfondimento dei personaggi. Questi ultimi sono esposti a tutto tondo per potersi immedesimare al meglio con loro grazie ad un linguaggio semplice e attuale, solo a tratti un pò volgare.

Gli ambienti sono essenziali, giusto per dare del contesto di sfondo, puntando sempre nell’ottica di lasciare più spazio possibile alle emozioni che diventano protagoniste di questo romanzo molto toccante.

La storia ha un grande impatto emotivo, portando avanti temi sensibili come incapacità di avere figli, difficoltà nei rapporti sessuali col partner e maternità surrogata.

N.B. presenti scene di sesso esplicite

Eleonora Ferrini

Le letture di Adso

Lascia un commento

Torna in alto