Autore: Daniela Villa
Illustrazioni: Michele Daniela Villa
Editore: Pubblicazione indipendente
Genere: Letture per bambini
Data di pubblicazione: Giugno 2020
Pagine: 119
Prezzo: 8,32€
Valutazione: 4,5/5
Mentre vaga tra le macerie in cerca della sua vecchia tana, Martin, un topolino di campagna dalla pelliccia marrone chiaro, capisce immediatamente una cosa: se vuole sopravvivere, e, soprattutto, se vuole assaggiare ancora il suo amato formaggio, deve raccogliere tutto il suo coraggio e mettersi in cammino. Dopo essere sfuggito all’assalto di un falco, Martin è più determinato che mai e intraprende un lungo percorso per cercare una nuova dimora. Ciò che trova al suo arrivo, però, non è decisamente quello che si aspettava: un gatto che vuole mangiarlo, un bosco pieno di trappole ed uno strano essere dagli occhi gialli. Affrontando le sue paure e facendo nuove amicizie, il topolino Martin capirà che, dopotutto, la sua vecchia vita – comoda, sicura, ma anche solitaria – non gli manca per nulla.
“Tutti pensano che che i gatti e i topi non possano andare d’accordo; ma è davvero così? Vedi, siamo abituati a pensare sempre in un certo modo, a prendere tutto quello che ci viene detto come fosse l’assoluta verità: forse per avere un senso di sicurezza o per aggregarsi alla massa, per non sentirsi diversi. Poniti sempre delle domande, Nico. Non prendere i giudizi degli altri troppo sul serio, e soprattutto non smettere mai di essere curioso”
“Lo sai cosa fanno gli amici? Si ascoltano a vicenda. Si aiutano a superare le situazioni difficili”
Una storia di amicizia, quella vera, che supera i pregiudizi e non bada all’aspetto esteriore, centrata sull’amore fra nonni e nipoti e sulla loro eredità nascosta, tenendo sempre in grande considerazione la natura e gli animali.
Lo scritto è leggero ma i particolari son ben illustrati, forse alcune scene vengono descritte in maniera troppo prolissa, ma poi la narrazione trova il suo equilibrio. I personaggi sono bizzarri e divertenti, molto diversi fra loro infatti uno dei temi nascosti fra le parole è quello l’integrazione sociale.
Il finale è divertente ma riflessivo!
Essendo una favola per bambini avrei preferito alcuni disegni più dettagliati per staccare le scene, ma non per questo il senso della storia viene meno.
È un libro che sicuramente potrebbe essere letto nelle scuole primarie per affrontare alcuni temi inerenti l’amicizia, l’inclusione e il rispetto per la natura e gli animali.