Il libro delle case

Autore: Andrea Bajani

Editore: Feltrinelli

Genere: Narrativa

Data di pubblicazione: Febbraio 2021

Pagine: 256

Prezzo: 16,15€

Valutazione: 4,5/5

Quante case abbiamo abitato nella nostra vita? Quante ne abbiamo frequentate? È possibile raccontare la storia di ognuno di noi dal punto di vista degli spazi che abbiamo occupato? È questo l’esperimento, riuscitissimo, di Andrea Bajani, che scrive un libro originale e curato: un libro che si traveste da testo descrittivo ma che invece sa sondare, e farci sperimentare, emozioni profonde e intense!

Il numero di case descritte è molto grande. Si parte dalla Casa del sottosuolo nel 1976, casa nella quale abitano Io (protagonista in terza persona), Madre, Padre, Nonna e Sorella. I personaggi infatti, descritti dal punto di vista delle case, perdo qualsiasi riferimento al nome proprio e si distinguono soltanto per qualche piccola sfumatura (comprendibile ad oggetti inanimati come le nostre dimore).

“La stanza da letto dove dorme il bambino, che per convenzione chiameremo Io, è in realtà uno sgabuzzino con una brandina. È un po’ umido, come del resto tutta la casa. Non ha finestre ma è confortevole ed è vicino alla cucina.”

La casa è al di sotto del livello della strada e poco illuminata, dà su un cortile condominiale nel quale vive Tartaruga. Io, nei primissimi anni di vita, trascorre molto tempo con Tartaruga e non riesce a capire fino in fondo quello che succede nel mondo esterno: il rapimento di Aldo Moro (denominato Prigioniero), ed il suo drammatico epilogo, così come il vigliacco omicidio di Pasolini (Poeta).

Le case si alternano ed il racconto non procede in linea retta: seguiamo così Io, la sua famiglia di origine e quella che costruirà con il matrimonio, avanti e indietro nel tempo. Potremo osservarlo a Parigi, ancora ragazzo; nella casa che la sua famiglia utilizzava per le vacanze; nell’appartamento della sua amante (Casa dell’adulterio); in una stanza d’albergo a Londra dove incontra un vecchio amico (Casa dell’adolescenza che ritorna); a Torino. Assisteremo al mobilio che viene spostato da un appartamento all’altro, finché non sarà poi abbandonato…

Ma per casa non bisogna intendere soltanto quella classica, fatta di muri, pavimenti e tetto: c’è la Casa di Tartaruga, la Casa semovente di Famiglia (una macchina) ma anche la Casa del persempre (l’anello, simbolo del matrimonio, che crea una nuova definizione di sé e degli altri).

I luoghi dunque raccontano una storia o meglio un pezzetto di una storia. È soltanto mettendo insieme questi pezzetti che possiamo dare senso ad una vita. Ma spesso, questa nostra tendenza al mettere insieme, questa visione unitaria dell’identità e della vita, ci fanno perdere altri pezzetti… La nostra è un’illusione di continuità, abbiamo la sensazione che tutto sia coeso e ben saldato insieme, ma le case (o gli oggetti con i quali siamo entrati in contatto) potrebbero raccondare una storia diversa, ricordarci di pezzetti che abbiamo invece dimenticato o che abbiamo dato per scontato finché non li abbiamo rimossi…

Andrea Bajani ci affascina non soltanto con un’idea interessante e innovativa ma anche con linguaggio ricercato e musicale: una scrittura che sa essere onesta, dura e coinvolgente.

“Io, Moglie e Bambina sono sempre loro, ma ora hanno un unico cognome al campanello ed è in ottone. È quello di Io, promosso a patriarca, o meglio alla rappresentazione di una tradizione altrimenti inapplicabile a una famiglia messa insieme con pezzi di solitudine e di scarto. Ad ogni modo non ci crede del tutto Io – a quella tradizione – e forse non ci crede davvero neanche Moglie, ma piace a entrambi, rassicura e infonde quel po’ di motivazione funzionale a un progetto che comincia.”

I personaggi hanni tutti una storia difficile, fatta di dolori e di tentarivi di ricominciare, spesso però senza risultati nettamente migliori…

Inoltre le case hanno il vantaggio di sopravvivere ai loro proprietari e di poter ossevare i nuovi Occupanti; ma, anche in questo caso, non è detto che il cambiamento apporti una reale differenza…

Il libro delle case è candidato al Premio Strega 2021: siamo sicuri che può arrivare alla fase finale e magari dire la sua anche lì…
A questo punto siamo curiosi di scoprire cosa accadrà nei prossimi due mesi!

Le letture di Adso

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