Vento lupo ed altre nove improbabili storie

Autore: Ugo Mauthe

Editore: Ensamble

Collana: Officina

Genere: Racconti dell’assurdo

Data di pubblicazione: Luglio 2020

Pagine: 102

Prezzo: 12€

Valutazione: 3,5/5

La raccolta di racconti di Ugo Mauthe sfida l’assurdo, cammina sul ciglio della realtà e oscilla pericolosamente tra i due mondi: il reale e l’immaginario.

Tutte le storie partono da un contesto quotidiano ma, senza avvisare il lettore, lo trasportano in un mondo bizzarro ed inquietante.

Come avviene per “Zio Simmi”, un uomo che vive solo e che ha la facoltà di scindersi in due metà: un potere che lo fa sentire un supereroe inadeguato, è sicuro che altri saprebbero usarlo al meglio ma lui lo vive con una certa vergogna. Talvolta le tante rimurginazioni non possono fermare l’inevitabile…

“Mi è capitato questo regalo che era sicuramente destinato a qualcun altro, a un vero eroe che vive da qualche parte e che già di suo avrebbe coraggio, carattere e sex appeal in abbondanza solo che gli manca il suo super potere perché per un malaugurato caso è arrivato alla persona sbagliata.”

In “Paglia nera” e “Zapping” i protagonisti sono anziani: guardiamo il mondo con i loro occhi e ne veniamo storditi. La demenza senile si mescola al paradossale, le paure alle allucinazioni e ci troviamo privi di stabili punti di riferimento.

“Era preoccupata, sua figlia. Aveva ragione, almeno un po’. In effetti era sparita. Non proprio sparita. Eclissata. Ritirata. Da quando era arrivata… No, da quando era comparsa la busta. Quel da quando le sembrava un’idea troppo vasta e confusa, per lei c’era l’ante busta e il post busta.”

“Non si rende conto ancora, non si capacita di essersi ritrovato in tasca il telecomando invece del portafoglio […] La cassiera grida, il pollice scivola in automatico verso il pulsante doppio, quello che ha il più e il meno per regolare il volume. Preme il meno e la voce della cassiera si abbassa.”

In altri racconti ciò che avviene sembra invece avere un senso più chiaro, come in “Un incontro” ma, anche in questo caso, l’autore saprà invece sorprenderci.

Le ambientazioni e i personaggi sono eterogenei: qualche volta il fulcro della storia sono esseri umani, altre volte oggetti inanimati. L’obiettivo però di stupire ed evadere dalla realtà è sempre lo stesso.

Le storie, per la loro natura, hanno tutte dei confini sfumati e la lunghezza contenuta non consente sempre al lettore di immergersi e coinvolgersi nei racconti. È richiesta una certa attenzione, soprattutto nelle fasi iniziali dei racconti quando non è ben chiaro che direzione prenderà la narrazione.

Per chi ama però questo genere di storie il libro di Ugo Mauthe rappresenta una buona sperimentazione che fa emergere le sue capacità creative e il pensiero divergente.

Le letture di Adso

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