Recensione “La notte dei delitti”

Autore: Eric Rickstad

Editore: Newton Compton Editori

Genere: Thriller

Data di pubblicazione: 2 gennaio 2020

Pagine: 379

Prezzo: 9,90 €

Valutazione: 4/5

“La notte dei delitti” è un thriller ambientato a Canaan, piccolo paese nel Vermont, nel periodo dell’anno in cui l’autunno sta per lasciare il passo all’inverno e una coltre di neve e ghiaccio comincia a imbiancare il paesaggio.

La comunità di Cannaan vive, apparentemente, una vita ordinata e tranquilla con un forte sentimento religioso e un legame profondo con le tradizioni, tanto che le riunioni al “Prima la famiglia” che si tengono in chiesa, sono frequentate assiduamente. Ma la presenza di una coppia omossessuale, Gregory e Scott, che rivendica il diritto di vivere la propria sessualità senza inibizioni, scatena  un clima di intolleranza, di omofobia, di odio che molti non riescono a tenere a freno; altri, come Jed King, si adoperano per diffondere ancor di più questo clima di omofobia: è come il vaso di Pandora e niente sarà come prima.

A turbare ancora di più gli animi è un evento improvviso: l’omicidio di un’adolescente, Jessica, brutalmente uccisa. Il corpo viene ritrovato nella casa dell’avvocato Jon Merryfield, difensore dei diritti della coppia omosessuale, presso cui la ragazza faceva la baby sitter. Del caso si occupano il poliziotto North e la detective Tres. I due devono collaborare alle indagini ma non è facile per il rude North approcciarsi alla volitiva Tres. Le indagini prendono corpo e il thriller assume un ritmo narrativo concitato con continui innalzamenti e cadute della suspense, si cerca l’assassino ma anche il movente.

Tres intuisce che l’assassinio è legato al clima che si è instaurato in città. Il caso non è semplice e si scoprirà che dietro l’apparente tranquillità della cittadina si cela una realtà fatta di intrighi, di odi, di segreti inconfessabili, di abusi sessuali, di sopraffazione. Il processo porterà alla condanna di colui che tutti considerano il colpevole.

L’epilogo contiene un’amara consapevolezza di uno dei protagonisti della vicenda:

Per tutto quel tempo aveva creduto che la vendetta l’avrebbe reso libero, che gli avrebbe regalato la felicità che non aveva mai conosciuto. Invece la vendetta lo aveva reso schiavo” 

Le letture di Adso

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