Ore cutanee

Autore: Duilio Scalici

Casa editrice: AUGH!

Collana: FRECCE

Genere: Narrativa

Data di pubblicazione: ottobre 2022

Pagine: 77, brossura

Costo: 13,00 euro

Valutazione: 4/5

“Ore cutanee” e’ il nuovo lavoro di Duilio Scalici, un giovane ed eclettico artista italiano.
Protagonista del romanzo e’ Ninfa, una giovane impiegata come assistente presso una casa di riposo di una non precisata localita’.
La sua e’ un’esistenza anonima, che si trascina, giorno dopo giorno, tra casa e lavoro, in solitudine, con un’unica passione, pero’ pressoche’ repressa, per la musica.

“Mi sciaquai le mani nel piccolissimo lavandino della cucina, sparecchiai la tavola e mi misi a lavare il calice con estrema cura. Quel calice vuoto mi rassomigliava. […] Avevo questa stupida convinzione di non essere in grado di amare, o meglio di avere una sorta di predisposizione ad attirare solo persone che mi avrebbero, inesorabilmente, fatto stare male. Quante relazioni ho buttato.”

La sola cosa che sembra smuovere qualcosa nel suo essere e’ una misteriosa porta rossa che campeggia alla fine di un lungo corrodoio di porte grigie nella struttura per anziani in cui lavora.

“La porta rossa rimaneva chiusa per la maggior parte del tempo e l’accesso alla stanza che celava dietro di se’ era vietato a tutti, pefino a noi dipendenti.”

Una mattina qualsiasi di un giorno qualsiasi, la protagonista riceve una notizia che costituira’ una svolta significativa nella sua scialba quotidianita’.

“<Niente… praticamente ieri e’ stato l’ultimo giorno di lavoro della nostra responsabile. Non verra’ piu’ qui. Quindi doveva scegliere un sostituto per servire l’ospite della stanza con la porta rossa… e a quanto pare ha scelto me>.”

Da quel momento nulla sara’ piu’ come prima.
Con una narrazione lieve e fluida, l’autore ci consegna un romanzo che ha i contorni di una favola contemporanea, eppure universale, una vicenda senza luogo e senza tempo, sospesa in un limbo tra realta’ e immaginazione.

“<Cosa e’ reale? La realta’ non e’ altro che un racconto in cui crediamo. Possiamo vivere in prima persona un’esperienza, senza che ci creda nessuno, a quel punto quell’esperienza potrebbe anche essere soltanto frutto di un’illusione. Penso che la realta’ sia soggettiva. Spesso sta a noi credere o meno. Se crediamo, tutto puo’ diventare real>.”

Una storia toccante e commovente, intrisa di magia, ricca di significati e portatrice di un messaggio profondo: quello dell’indispensabilita’ dell’amore e dell’importanza della liberta’ di essere sempre se stessi, percorrendo la propria strada e accettando la propria unicita’, indipendetemente dal pensiero e dalle aspettative degli altri.

“Senza una persona accanto con cui condividere gioie e dolori va tutto a farsi benedire, niente ha piu’ senso. Solo il calore dell’amore puo’ dare significato ai nostri giorni. Vivere una vita insieme a chi ami, e darsi tutto. E poi arrivare alla fine, pieni di ricordi. Per poter dire <ho vissuto> prima dell’ultimo respiro. Lasciando questa terra con un sorriso. Prendendosi cosi’ gioco della morte, che altro non diventa che una cara amica pronta ad accompagnarti in un altro viaggio.”

Degna di nota la capacita’ dell’autore di sviscerare, anche attraverso la narrazione in prima persona, i sentimenti e i pensieri piu’ reconditi della protagonista, di rendere in maniera vivida e realistica le sue debolezze e i suoi tormenti e di significare, al contempo, l’intima rinascita della giovane Ninfa attraverso la scoperta di nuovi mondi -mai conosciuti prima per paura di cambiare, aprirsi e conoscersi fino in fondo- e mediante la magia dell’incontro, capace di dare un senso ad una vita altrimenti angiustiata da sofferenza e fragilita’.

“Aveva sprecato tutte le sue ore cutanee per me, quella notte.”

Una storia intensa, capace di suscitare un caledosopio di emozioni forti nella consapevolezza dello scorrere inesorabile del tempo e della caducita’ delle cose umane .
Una lettura estremamente piacevole e ricca di spunti di riflessione.
Splendida la copertina.

Alessandra Verrucci

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