Nero Dostoevskij

Autore: Antonio Mesiaca

Editore: Scrittura&Scritture

Collana: Catrame

Genere: Noir umoristico

Data di pubblicazione: 28 ottobre 2015

Pagine: 160

Prezzo: 13,50€

Valutazione: 4/5

Oscar Peretti, dopo aver sposato una donna molto ricca, vede la sua vita cambiare drasticamente. Lascia immediatamente un lavoro poco gratificante per andare a dirigere una delle gioellerie della famiglia di sua moglie. Ora non ha più problemi economici e può farsi passare tutti gli sfizi. I problemi però sono appena cominciati…

“Non era un buon partito, sia chiaro, andavo all’altare da semplice impiegato di un’impresa funebre e uscivo dalla chiesa con il riso nei capelli e le finanze decuplicate.
Nella mia triste illusione pensavo che Nadia mi adorasse. In realtà ero stato assunto, non sposato.”

Con la moglie, che lui chiama “la padrona”, le cose non sono mai andate benissimo ma quando inizia a giocare d’azzardo la fiducia si infrange completamente…
Uno dei problemi maggiori è stata la noia che accompagna le vite della ricca borghesia, alla quale Oscar non era preparato. Così si è lasciato trascinare da alcuni amici in un mondo losco, fatto di partite a poker con personaggi poco raccomandabili, e in altri eccessi.
I debiti aumentano sempre più e con lo stipendio che riceve non riesce a ripagarli. Inizia a sottrarre soldi dalla cassa della gioielleria ma al controllo della moglie queste appropriazioni indebite non sfuggono…

“Cominciai da subito a sputtanare senza decoro lo stipendio, chiamiamolo pure col suo nome, che la padrona mi passava a fine mese, e dovetti ricorrere a piccole appropriazioni indebite del patrimonio familiare.
Così fu scoperto e posto sotto costante e vigilanza. Più tardi però, quando cercai di frenare, procedevo ormai verso la rovina a una velocità troppo elevata per fermarmi in tempo allo stop: la mia vita finì di traverso in mezzo alla strada a cui dovevo la precedenza, la strada giusta che avevo sempre ignorato. E venne inevitabilmente travolta.”

Oscar si ritrova a brancolare in un mondo di bugie: quelle che lui stesso ha dovuto inventare, non solo con la moglie ma anche con i poco raccomandabili creditori. Stretto sempre più tra minacce, ritorsioni ed il terrore di perdere tutto.
Sembra non ci sia via d’uscita, forse soltanto una pistola potrebbe salvarlo, almeno per difendersi nei momenti più difficili…

Il romanzo di Antonio Mesiaca scorre molto velocemente: le situazioni paradossali alle quali assisteremo e la filosofia di vita del protagonista, ironica e disincantata, ci strapperanno più volte un sorriso.
Oscar è un personaggio che vive nelle molte contraddizioni: riesce ad analizzare con lucidità il vuoto e fasullo benessere dell’ambiente nel quale è finito ma ne resta comunque travolto, finendo in guai più grossi di lui.
Nel libro verranno poi introdotti altri personaggi che hanno storie incredibili e rocambolesche, tutti accomunati da un percorso pieno di insidie e da un infausto destino.
La narrazione in prima persona e l’alone della morte sempre ad un passo ci rimandano al genere noir mentre il clima di fondo è più attinente ad un racconto umoristico. Ne viene fuori un romanzo irriverente che gioca con i generi letterari e ne esplora i confini.
In questa stessa direzione si colloca il titolo, “Nero Dostoevskij”, del resto le citazioni al grande scrittore russo non si fermano qui: ogni capitolo prende il nome da un’opera scritta proprio da Dostoevskij e ciò avviene in modo molto calzante, soprattutto nella prima parte del libro. Ad esempio il capitolo “Il giocatore” narra le emozioni, l’atteggiamento ed il sonoro tonfo che Oscar Peretti incontra sui tavoli da poker. Così come il capitolo “L’idiota” ne descrive la scarsa consapevolezza e le conseguenze del gioco.
Ogni capitolo si accompagna anche ad una citazione tratta dalle opere di Dostoevskij.

Oscar farà di tutto per smarcarsi dalle immani pressioni ma spesso gli eventi travolgeranno tutti i suoi piani.
Un libro simpatico e divertente che saprà tenervi compagnia!

Le letture di Adso

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