L’isola dei fiori di carta

Autore: Carla Marcone

Editore: Scrittura&Scritture

Collana: Voci

Genere: Narrativa

Data di pubblicazione: Settembre 2021

Pagine: 160

Prezzo: 14,50€

Valutazione: 4,5/5

L’isola dei fiori di carta è un libro ricco di storie e di personaggi.
La protagonista, Rossella, è figlia di una donna che non parla e che emana inquietudine e disperazione. È cresciuta, fin dalla nascita, con l’aiuto di un’altra donna, Maria, i cui tre figli le hanno fatto da sempre compagnia.
Maria ha lo sguardo severo e l’intraprendenza di affrontare la vita aiutando gli altri; anche lei ha una storia difficile alle spalle ma ama raccontare storie ai quattro bambini che le riempiono le giornate (Rossella e i suoi tre figli).

“Maria profumo di gelsomino.
Maria grembo morbido e accogliente dove affondavo la faccia e asciugavo il pianto.
Mi rifugiavo lì, quando mia madre era sbronza, quando mi picchiava, quando la fame e la tristezza diventavano insopportabili, o semplicemente per ascoltare una storia.”

Le storie che racconta non sempre sono adatte ai bambini ma sono utili per conoscere il passato e per mettere in guardia dal futuro. La sua storia, quella di Clara (madre di Rossella) e quella di tanti altri personaggi che vivono in quell’isola “sperduta nel Mediterraneo” prendono forma attraverso la sua voce e diventano memoria ed ammonimento.

“Aveva sempre qualcosa da raccontare Maria. Era il suo modo di insegnarci, spiegarci le cose. Di consolarci, educarci, prepararci. E quelle storie, sempre piene di particolari e avvenimenti, sebbene talvolta fossero troppo schiette o audaci, alleviavano la mia pena.”

Maria crede nel destino e sa che ciò che è scritto non si può cambiare.
Rossella cresce, si innamora e vede tanti cambiamenti. Il suo cruccio più grande però è scoprire il segreto che, secondo lei, Maria nasconde…

Un romanzo onirico ma con l’intensità di un incubo: delicato e terribile allo stesso tempo. La scrittura, ricercata e curata, ha tutta la delicatezza e il fascino di un fiore ma la vita descritta è dura e feroce come un brutto sogno. Maria e Clara hanno un passato atroce e un presente drammatico. Le nuove generazioni sono sul ciglio di un burrone e perdere l’equilibrio è questione di attimi…
I tanti personaggi secondari sono animati da sconfinate passioni e altrettanto immense sfortune, in alcune occasioni poi cavalcano con orgoglio la propria maledizione.

La narrazione segue un suo flusso indomabile e soltanto sul finire del romanzo si potranno rimettere insieme i pezzi delle storie. L’immagine di ognuno sarà finalmente ricostruita ma il senso di frammentazione resterà nelle vite dei personaggi…
Un romanzo che sa di poesia, tocca corde profonde ed esalta la scrittura.

Le letture di Adso

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