Il Tempio della rosa

Autore: Daniele Bello

Editore: Astro Edizioni

Genere: Letture per bambini e ragazzi

Età consigliata: 8-15 anni

Data di pubblicazione: Luglio 2020

Pagine: 204

Prezzo: 12,90€

Valutazione: 4/5

Abbiamo già avuto modo di conoscere Daniele Bello con i suoi libri (I promessi Elfi e La Divina Commedia 2.0). In questo caso rimodula un altro grande classico: “Il nome della rosa”, un libro a cui siamo particolarmente legati visto che il nostro blog prende il nome da uno dei protagonisti di questo bellissimo romanzo storico (Adso).

Dobbiamo dire che, diversamente dagli altri due libri di Bello, di questa rivisitazione se ne sentiva meno la necessità: se I promessi sposi e La Divina Commedia sono particolarmente ostici per i nostri adolescenti e i succitati libri possono contribuire in modo considerevole ad avvicinare i ragazzi allo studio dei classici, Il nome della rosa è un romanzo accessibile e comprensibile anche dagli adolescenti, per quanto sia un libro profondo e con più piani di lettura.
La stessa presenza di Adso facilita l’identificazione del giovane lettore con questo personaggio e agevola l’immedesimazione nella storia.
Venendo al “Tempio della rosa” dobbiamo però dire che l’autore riesce a ricreare l’atmosfera del romanzo di Eco e a far emergere gli eventi principali, pur se con alcune modifiche alla storia originaria.
In particolare il rapporto tra Hudson (Adso) e William di Baskerlaand (Guglielmo) è carico di fascino, così come le ricerche per ricostruire gli eventi del passato attraverso il metodo indiziario e deduttivo.

“Ogni cosa ha un suo significato profondo, se hai la pazienza di coglierne l’essenza, osservando tutti i dettagli”.

Un libro quindi indicato per i ragazzi più giovani, che magari possono spaventarsi ad affrontare il libro originario, di oltre 600 pagine. Soltanto il primo capitolo de “Il Tempio della rosa” risulta più complesso, perché introduce la cornice culturale e religiosa di riferimento: per il resto il lessico e la trama sono coinvolgenti e facilmente comprensibili.

Le letture di Adso

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