Il Signore di Notte

Un giallo nella Venezia del 1605

Autore: Gustavo Vitali

Editore: Pubblicazione indipendente

Genere: Giallo storico

Data di pubblicazione: Maggio 2020

Pagine: 517

Prezzo: 19,76€

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Valutazione: 4,5/5

I Signori di Notte erano magistrati della Repubblica di Venezia, erano scelti tra i patrizi ed avevano vari compiti per salvaguardare la quiete pubblica. Francesco Barbarigo, il protagonista del libro, è uno di loro. Si ritrova ad indagare su un caso di omicidio, anche se In realtà non dovrebbe prendere direttamente parte alle indagini. Tuttavia la sua natura, contraddittoria e orgogliosa, lo porta ad attivarsi in prima persona per dimostrare agli altri (ma forse più a se stesso) quanto valga.

“Francesco Barbarigo non appariva per quello che invece era. Avrebbe voluto porre un freno all’egoismo, almeno ogni tanto passare la mano e mettersi a disposizione del prossimo; almeno ogni tanto lasciare da parte l’arroganza per ammantarsi di placida benevolenza. Avrebbe voluto cogliere la vita con il sorriso anche nelle situazioni più dure invece che lasciarsi andare al disfattismo. Ci provava, riuscendoci solo saltuariamente.”

E così si ritrova ad indagare sulla morte di Nicolo Duodo, patrizio dalle precarie condizioni economiche, che viene trovato morto nella sua sporca e disordinata dimora.

“Con una decisione insolita quanto repentina, si mise in prima persona a capo delle indagini impartendo disposizioni a destra e a manca. Nessuno dei presenti poteva credere alle proprie orecchie, neppure lo avesse fatto per attaccamento all’incarico, per diligenza, magari per capriccio. Si sarebbe dovuto incaricare un capitano con le sue guardie, gente con la necessaria esperienza per un caso tanto delicato. Invece no! Era proprio lui che contro ogni logica e consuetudine si arrogava il diritto di espletare le indagini! Nessuno, però, poteva sapere cosa covava nell’animo di Francesco: a spingerlo era il desiderio di protagonismo.”

L’indagine è particolarmente difficile, non ci sono tracce chiare da seguire né sembra evidente un movente. Duodo è un uomo solo, interessato ai soldi (che non ha) e che ha ricoperto qualche ruolo politico minore, vista la sua condizione sì di patrizio ma tra i più squattrinati.

Francesco segue alcune piste, per lo più suggerite da altri, non ha intuizioni, né l’esperienza per affrontare al meglio questa criptica situazione. Si affiderà all’aiuto di altri personaggi, tra cui il capitano Stella, ma non tutti dimostreranno di meritare tale fiducia…

Il libro è ambientato nella Venezia del 1605 e, leggendolo, avremo proprio la sensazione di essere trasportati in quel periodo. L’autore riesce a intrecciare alla perfezione gli eventi del racconto con gli approfondimenti e le spiegazioni storiche. Via via che i vari personaggi si imbattono in abitudini, leggi o elementi culturali dell’epoca, Gustavo Vitali ci rende edotti su tali aspetti, senza farci sentire il distacco dal romanzo: anzi usa gli approfondimenti storici per dare forza al romanzo e viceversa. Ci racconta dello sviluppo politico della Serenissima, le distinzioni tra patrizi e cittadini, l’evoluzione delle imbarcazioni che navigano nei canali di Venezia e di quelle che partono per gli scambi commerciali, della prostituzione, delle feste, degli abiti e di tantissimi altri dettagli che ci fanno vivere appieno il clima del romanzo. Anche il linguaggio utilizzato è perfettamente consono all’epoca narrata!

Un altro elemento positivo riguarda la capacità di descrivere la psicologia dei personaggi, evidenziandone i limiti e la sottomissione agli interessi personali, come avviene per il protagonista…

“Questo oscillare tra entusiasmi e scoramenti era parte della sua indole, senza che lui sapesse porvi rimedio. Francesco era un uomo sballottato dai sentimenti come una barca troppo fragile tra onde troppo grandi. Francesco era un uomo complicato, dalle mille contraddizioni e altrettanti contrasti per non rischiare di finire contro gli scogli.”

Un libro corposo ma che sa coinvolge, sia nella su anima gialla che in quella di ricostruzione storica. È evidente il lungo lavoro di studio che c’è stato dietro alla stesura del libro.

Sicuramente un must per chi vuole saperne di più sul passato glorioso di Venezia e sulle sue contraddizioni!

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