Il mestiere dello scrittore

Autore: John Gardner

Editore: Marinetti 1820

Genere: Saggio

Data di pubblicazione: Dicembre 2021

Pagine: 262

Prezzo: 22€

Valutazione: 4,5/5

Chiunque voglia intraprendere il mestiere dello scrittore farebbe bene a prendere in grande considerazione questo libro: non perché vi siano svelati i più grandi segreti della scrittura ma perché ci fornisce una visione completa e articolata di tutti gli aspetti principali dello scrivere un romanzo di qualità e, contemporaneamente, perché è scritto molto bene.
La lettura appassiona e coinvolge come se fosse un romanzo, del resto Gardner è stato uno scrittore e un insegnante di scrittura creativa.
La sua disamina è lucida e ponderata, riesce a sintetizzare concetti sfuggenti con grande semplicità.

“La buona narrativa scatena […] un sogno vivido e ininterrotto nella mente del lettore. È <generosa>, nel senso che è completa ed autonoma: risponde, esplicitamente o implicitamente, a tutte le domande sensate che il lettore può fare. Non ci lascia in sospeso […] Non fa giochi inutili […] Non mette alla prova il lettore […] In breve cerca, senza compiacimenti, di convincere e piacere. […] Ha un disegno. […] Infine una storia riuscita rinchiude in sé un’intuizione della singolarità dell’esistenza.”

Gardner incoraggia inoltre i giovani scrittori a cimentarsi nell’arte che amano tanto, ad osare e a credere in se stessi ma li mette anche in guardia dalle difficoltà e dai limiti che bisogna superare.

“Nessuno che abbia una visione distorta della realtà è in grado di scrivere buoni romanzi, e questo perché, mentre leggiamo, paragoniamo gli universi romanzeschi all’universo reale.
La narrativa che si sviluppa da atteggiamenti che nella vita troviamo infantile o noiosa si rivela ben presto noiosa.”

Fondamentale è lo studio dei grandi autori del passato e la capacità di appassionarsi ad autori contemporanei ma risulta ugualmente importante seguire il proprio stile.

“Non sto dicendo che la TV non valga nulla – serve se non altro come narcotico.
[…] L’errore che compie il giovane scrittore che imita la TV invece della vita non è sostanzialmente differente da quello che commette il giovane scrittore che copia qualche autore che l’ha preceduto. […] A tutte le imitazioni letterarie manca qualcosa che ci si aspetta dalla letteratura di qualità: il fatto che lo scrittore veda con i propri occhi.”

Nel libro ci sono molti riferimenti ad autori, esempi pratici, suggerimenti ed errori da non commettere.
Viene anche definito “il carattere dello scrittore”, o comunque quelle caratteristiche da tenere in grande considerazione per chi voglia scrivere bene:

  1. La Sensibilità verbale, cioè la buona capacità di comprendere e utilizzare al meglio la propria lingua. Ovviamente anche una focalizzazione eccessiva sul lessico può essere controproducente.
  2. La Precisione dell’occhio, l’abilità di vedere le cose in modo netto e vivido e di scriverle quindi in maniera convincente. Immedesimarsi nella storia e nei personaggi richiede grande empatia ed introspezione.
  3. L’intelligenza narrativa che consente di realizzare quel sogno vivido ed ininterrotto che Gardner pone alla base della narrativa di qualità.
  4. L’Imposizione ossessiva ci ricorda il lavoro duro e l’enorme impegno che gli scrittori affrontano per realizzare un romanzo. Scrittura, revisione, rielaborazione, nuova revisione e così via in un percorso di dubbi, ripensamenti ed insicurezze. Un cammino che soltanto con la costanza e la dedizione potrà portare i suoi frutti.

Un libro interessante non soltanto per chi voglia scrivere ma anche per chi ama leggere e per chi, come noi, si occupa di recensioni. In ogni caso, quasi per magia, leggendo Il mestiere dello scrittore, vi troverete a immaginare come sarebbe il vostro romanzo, anche se non avevate mai pensato di scriverne uno!

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