Dove aspetta la tempesta

Un pirata sulla rotta di Calico Jack

Autore: Carla Marcone

Editore: Scrittura&Scritture

Genere: Narrativa storica

Data di pubblicazione: Marzo 2019

Pagine: 336

Prezzo: 13,30€

Valutazione: 4,5/5

Hey è un soldo di cacio, un ragazzino che non sa fare l’uomo, un giovane aiutante nella taverna dove viene sfruttato e picchiato.
Mary, sua madre, lo guarda con disprezzo ed odio: lo considera colpevole della morte del suo gemello James, quello che, secondo una strega, avrebbe dovuto vendicarla ed uccidere l’uomo che l’ha sedotta ed abbandonata.

“Proteggermi, tu? Tu sei… sei tu la mia disgrazia. La mia disgrazia. Impuro sudiciume del demonio! Ho pregato tanto ma il Signore non ha voluto ascoltarmi… ho pagato e pago per ilio errore. Sono stata punita nel modo più crudele. Si è preso lui e mi ha lasciato te per moltiplicare la malasorte. Dovevi morire tu, non James. Non meriti la tua vita! Lui mi avrebbe protetto. Lui mi avrebbe vendicata. Tu sei un imbroglio, una bugia. Sei un nodo, Hey, e prima o poi i nodi vengono al pettine.”

Siamo tra la fine del diciassettesimo e l’inizio del diciannovesimo secolo in Inghilterra, a Plymouth. Il mondo è governato dagli uomini e le donne sono considerate soltanto un’appendice dei maschi o, nelle situazioni come quelle di Mary, ancora peggio…

Stessa bassissima considerazione l’hanno i neri, utilizzati come schiavi e trattati alla stregua di scimmie.
Hasim, amico fraterno di Hey, è di colore e sa che la sua vita non sarà mai facile…

Ma questo è anche il tempo dei grandi pirati in cerca di tesori ed avventure ed è il tempo di impiccagioni e cacciatori di pirati.
Quando Hey si trova in un pasticcio più grande di lui, capisce che non ha altra scelta che quella di imbarcarsi su una nave e tentare la fortuna. La nave che lo ospita è la Adventure Galley, comandata da William Kidd, uno dei corsari più noti e ricercati.
Hey deve dire addio alla sua vita precedente e ad Hasim. Per fortuna Kidd lo prende a ben volere e lo considera un figlio.
Ma le avventure sono appena cominciate e Hey si porterà sempre dietro quella sensazione di essere sbagliato e di non poter essere all’altezza degli altri uomini.
Conoscerà il mondo e la sua crudeltà ma più di tutto dovrà fare i conti con se stesso…

Carla Marcone ci porta in un periodo storico affascinante quanto pericoloso, un periodo in cui si moriva per un niente e sopravvivere era il compito più difficile.
Le avventure dei predoni in mare sembrano emozionanti e avvincenti ma nella maggior parte dei casi si rivelavano infruttuose e drammatiche. Anche i pescherecci e le altre imbarcazioni rischiavano ogni giorno di imbattersi nei pirati e vedersi sottratto tutto.
Ovviamente le taglie sulle teste di questi fuorilegge spingevano molti a dare loro la caccia e a tendergli imboscate.

Alcuni pirati presenti nel libro sono realmente esistiti, così come reali e veritiere sono le ambientazioni e le abitudini del tempo.
Molto interessanti sono i riferimenti alla scarsa igiene personale nonché agli atteggiamenti razzisti, più che discriminanti, nei confronti di donne, neri ed omosessuali.

Peggio era schivare le carrozze, i calessi, rifugio dal lordume delle fogne e della plebe per i nobili, imparruccati, incipriati, soffocato da fragranze e aromi di lavanda, rosa e gelsomino, nell’illusione di mascherare il nauseabondo afrore e la scarsa confidenza con l’acqua.”I bagni sono una pratica demoniaca”, predicava il pastore.”Indeboliscono il corpo, riscaldando i suoi umori. Dilatano i pori e ne svigoriscono la natura, causando malattia e morte”, aggiungeva il medico.

Una storia coinvolgente che ci farà immergere nel mondo feroce e brutale dei grandi pirati del passato!

Le letture di Adso

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