Decisamente, forse

Autore: Marco Angelillo

Editore: Saggese Editori

Genere: Narrativa

Data di pubblicazione: Dicembre 2020

Pagine: 120

Prezzo: 15€

Valutazione: 4/5

Charlie ha 27 anni ed è in una fase della vite nella quale bisognerebbe iniziare a costruire le fondamenta del proprio futuro. Purtroppo non va proprio così… È laureato e sogna di diventare un giornalista affermato: andando contro i suggerimenti dei genitori ha deciso di intraprendere una carriera con poche certezze e con molta gavetta.

“Io te l’avevo detto, avresti dovuto scegliere un’altra facoltà. Avresti trovato subito lavoro, come la figlia di Luana.”

Un po’ alla volta inizia a sentire che tutti gli sforzi che sta facendo e i sacrifici affrontati non riusciranno mai ad essere ripagati.
Comincia a chiudersi in se stesso e a non vedere più gli amici, perde fiducia nelle proprie capacità e non riesce più a trovare interesse in niente… Ormai è evidente il disturbo dell’umore che lo ha investito.

“Mi rinchiusi letteralmente in casa per diverso tempo. Non ero ancora pronto a sopportare in pubblico il pedo della mi nullità.”

Per fortuna ha amici veri che ci tengono a lui e, al culmine della disperazione ma con la voglia ancora di riscattarsi, decide di rivolgersi ad uno psicoterapeuta…

Il racconto, breve ed introspettivo, ci porta ad osservare da vicino una realtà non così rara. Il periodo storico in cui viviamo dà poche certezze e molte pressioni. La realizzazione personale è caricata di aspettative, più di quanto avvenisse in passato, e le possibilità concrete sono limitate.

L’isolamento, il ritiro sociale, la depressione sono spesso reazioni a questo tipo di problemi: iniziano in maniera impercettibile ma piano piano prendono tutto lo spazio e la persona diventa irriconoscibile. Pochi però, come fa il nostro protagonista, hanno la forza di rivolgersi ad un professionista.

Il libro ci consente di osservare tutti i conflitti, le lotte interiori e le sofferenze di Charlie. Del resto Marco Angelillo è uno psicologo e conosce bene queste dinamiche: ha scelto questa forma di racconto-diario per aiutarci a comprendere meglio i meccanismi che ne sono alla base.
Un libro che si può rivelare molto utile per chi sta affrontando o ha affrontato una fase depressiva o dolorosa. Imparare ad ascoltarsi e fare spazio al proprio dolore, piuttosto che volerlo allontanare e rifiutarlo, possono rivelarsi le uniche strade percorribili e portare una nuova consapevolezza di sé.

“Le strade non camminano, sono io che le percepisco muoversi quando vado avanti o mi sposto semplicemente in qualche direzione. Sono io a dover creare un cambiamento in me stesso per poter vedere il mondo cambiare intorno a me, sono io a dovermi mettere in moto.”

Le letture di Adso

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