Autore: Manuela Burrezza
Editore: Herkules Books
Genere: Thriller sentimentale
Data di pubblicazione: gennaio 2020
Pagine: 112
Prezzo: 10€
Valutazione: 4/5
La storia è raccontata in prima persona da Elena ma il vero protagonista è suo marito Brando, morto da poco tempo. Elena è una gallerista d’arte e, quando conosce Brando, viene catturata dalla sua pittura e dalla sua personalità.
Ci viene raccontata, brevemente e con delicatezza, la loro storia, i viaggi di lavoro e lo sconfinato amore.
Ben presto però Brando si ammala di schizofrenia paranoide e la vita si trasforma: la stessa produzione artistica si blocca.
Alla morte di Brando Elena scopre una realtà sconcertante: Brando ha un figlio, Riccardo.
Il romanzo diventa una ricerca affannosa della verità: chi è veramente Brando? Come è riuscito a nascondere una realtà così rilevante e a mostrarsi genuinamente innamorato? E perché l’ha fatto?
Elena arriva a mettere tutto in discussione e a dubitare di sé e del suo matrimonio ma troverà nuove amicizie e nuovi slanci vitali.
L’autrice ci fa accompagnare per mano da Elena e ci mostra come le nostre vite possono ribaltarsi da un momento all’altro e quanto diventa difficile mantenere saldo il timone.
Il lessico, ricercato ma scorrevole, rappresenta un valore aggiunto. Così come il ritmo del racconto: una storia che si legge tutta d’un fiato.