Speranza: una come tante e nessuna

Autore: Assunta Marone

Editore: Pav edizioni 

Genere: narrativa

Pagine: 148

Costo: 13 euro

Voto: 2/5

Siamo a Pesaro, Speranza é una donna di 30 anni che vive sola in un monolocale col suo gatto: Ottaviano. Lavora in un call center in attesa di trovare qualcosa di meglio. La sua vita amorosa é in pratica inesistente da anni, dall’ultimo ragazzo che la lasciò all’università.

Ad una festa incontra il tenebroso Camillo. I due iniziano subito a frequentarsi….. Ma quasi subito iniziano i primi dubbi e problemi.

“Chi era veramente Camillo? Era quell’uomo affascinante e dolce oppure un uomo che gli stava nascondendo qualcosa?”

Libro breve e veloce cosa che in genere per me non é sempre un elemento positivo in un romanzo, in questo caso lo diventa perché non mi sono sentita minimamente coinvolta; se fosse stato più lungo avrei avuto non poche difficoltà a leggerlo sino alla fine. La parte narrativa per quanto frettolosa e con qualche refuso é abbastanza piacevole, ma i dialoghi sono senza dubbio la parte che penalizza di più il libro; forzati e per niente spontanei.

L’autrice é una psicologa e probabilmente ha dato più spazio al messaggio che voleva trasmettere piuttosto che al resto, rendendo il libro adatto ad una fascia di lettori meno ampia del previsto. Si nota infatti che nei tratti in cui si parla di psicoterapia la narrazione é molto più fluida  e disinvolta. 

“I miei pazienti sono uomini e donne coraggiose, la debolezza é di chi non affronta le proprie fragilità.”

La trama sviluppata diversamente sarebbe potuta essere sicuramente più intrigante. Essere nei pensieri e nelle emozioni di Speranza, una donna con disturbi  ossessivi,  con tutti i suoi dubbi su ogni cosa e su ogni azione ha reso il libro per me angosciante soprattutto nella prima metà. La seconda metà é più un messaggio di rinascita, di un nuovo inizio e della scoperta di sé da parte della protagonista.

Sicuramente un libro ideale per donne che vivono gli stessi sentimenti e problemi della protagonista, e  magari potranno trovare nel libro degli spunti di riflessione per rinascere a loro volta. 

Serena Murgia

Le letture di Adso

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