Autore: Laura Gianesini
Editore: Europa Edizioni
Genere: Narrativa
Data di pubblicazione: Novembre 2019
Pagine: 154
Prezzo: 13.90 €
Valutazione: 4/5
“La vita può essere tremenda, dura, cattiva e ingiusta verso chi non se lo merita, ma arriverà sempre, prima o poi, qualcosa o qualcuno che risanerà quelle ferite aperte da troppo tempo”.
Libro scorrevole e con capitoli brevi, ma che affronta tematiche molto importanti e sempre più attuali: la diversità e il bullismo durante l’adolescenza.
Protagonista principale è Kail, un ragazzo taciturno e chiuso in se stesso, portatore di un segreto scomodo che lo ha portato negli anni ad isolarsi sempre di più. Frequenta le superiori e la sua vita e quella dei suoi compagni di classe subisce dei cambiamenti con l’arrivo di una nuova ragazza, Emma, anche lei portatrice di un segreto.
Entrambi convivono da tempo con pesi sulle loro anime ed entrambi affrontano incubi più o meno quotidianamente, sentendosi diversi e non comprensi dagli altri. Il caso li porterà ad essere vicini di banco e la ragazza tenterà di stringere amicizia con Kail, spinta dalla sensazione che sia meno scorbutico di quel che sembra.
“Anche lei vuole solo una vita normale”
Isolati, ma molto più simili di quanto non credano, vivranno gli ultimi mesi precedenti al diploma.
“Nonostante nessuno dei suoi compagni lo avesse mai particolarmente preso di mira, Kail non vedeva l’ora che quei pochi mesi che lo separavano dal diploma finissero; voleva sparire, rintanarsi in qualche angolo dove sarebbe stato tranquillo e al sicuro senza dover dare nessuna spiegazione e dove nessuno avrebbe trovato strano il suo modo di fare. Ma, alla fine, un posto così esisteva davvero? Poco male, pensò, se non esisteva lo avrebbe creato lui.”
Nel loro percorso avranno a che fare anche con i bulli della loro classe, che li prenderanno di mira in quanto invidiosi che Kail non sia più isolato e porteranno alla luce il suo segreto per denigrarlo con tutta la scuola. Un evento dietro l’altro porterà alla luce le dinamiche del bullismo basate sul prendersela con chi non vuole o non riesce a reagire viste dagli occhi di chi le attua e di chi le subisce.
L’autrice intreccia vari eventi nella storia e le domande che prevalgono sono: che cosa si intende per “normalità”? Quali sono i parametri per definirla? Dopo essere stati etichettati si può far ricredere su un pregiudizio?
Eleonora Ferrini
