Rosso come la neve

Autore: Grazia Buscaglia Bonesso 

Editore: L’infernale edizioni

Genere: Narrativa

Pagine: 158

Data di pubblicazione: novembre 2018

Costo: 9,53 euro

Voto: 4.5/5

“E fra tutte le bimbe che lo imploravano di giocare, lui invece scelse me, il suo opposto.”

Il racconto di un’amicizia lunga una vita, che inizia alla scuola materna.

Giulia è una piccola ribelle, orfana di madre, è stata cresciuta da suo padre: essendo un carabiniere vedovo e vecchio stampo l’ha cresciuta come un maschiaccio. Giulia non riesce a legare con le altre bambine, lei ama il calcio e si veste male, è troppo diversa dalle altre. Ma questo non impedisce ad Enrico di affezionarsi a lei, nonostante le prese in giro iniziali e le vendette a colpi di ortiche.

Il romanzo inizia con una Giulia adulta, ormai scrittrice di successo che tra passato e presente ci racconta la loro storia. Una storia diversa proprio perché il loro rapporto seppur forte e indistruttibile non evolverà mai in amore.

“Tra me ed Enrico non è mai scattata la scintilla, quella tra un uomo e una donna, quella che fa venire le farfalle nello stomaco.”

Il periodo storico della loro gioventù è stato quello degli anni complicati per l’Italia, c’è fermento e voglia  di rivoluzione: iniziano gli anni di piombo, è un periodo precedente alla legge sull’aborto quando, se una giovane donna voleva interrompere la gravidanza, le rimanevano solo due alternative: un intervento clandestino, di cui non si poteva prevedere l’esito e le conseguenze, oppure un viaggio in Svizzera, se si avevano abbastanza soldi.

Sono gli anni delle lotte femministe, di cui anche Giulia a modo suo è portavoce: lei, da sempre anticonformista, rifiuta l’idea di poter essere solo una moglie e una madre. 

“La vita è bella anche quando sembra brutta” 

Tra tanti segreti, bugie e allontanamenti questa storia ci viene narrata in modo molto semplice, tralasciando il superfluo, ma tenendo sempre alto l’interesse del lettore. Molti argomenti potevano essere approfonditi, ma ne avrebbe risentito il ritmo: l’autrice riesce a coinvolgere con questo romanzo dalla prima all’ ultima pagina.

La trama è particolare, non è per niente scontata, i colpi di scena non mancano di certo. Il finale è imprevedibile, inaspettato ma dopo tanto dolore è l’ unica rinascita possibile per la nostra protagonista. Non è un romanzo lungo, ma è molto intenso, ve lo consiglio!

Serena Murgia 

Le letture di Adso

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