Recensione “Non dire la verità”

Autore: Daniela A. Sabato

Editore: CTL Editore

Genere: Thriller

Costo: 13 €

Pagine: 126

Anno di pubblicazione: 2019

Valutazione: 4/5

In un tranquillo paesino di fantasia in Sicilia (Primulivo) la quiete consueta viene incrinata da nefasti avvenimenti.
Veronica è la protagonista di questo thriller ed è la figlia dell’ex sindaco del paese, morto due anni prima. Quando le cose si metteranno male per alcuni suoi concittadini, sarà lei, insieme all’amica Monica e al brigadiere Salvo Pennisi, ad indagare su quanto sta accadendo.
La storia inizia con dei cambiamenti molto negativi per Veronica. Per cominciare, a pochi mesi dal suo matrimonio, trova il promesso sposo con un’altra donna: non riesce a capire chi sia ma vede un tatuaggio sul suo corpo… Contemporaneamente la madre anziana di Monica improvvisamente si ammala, all’inizio sembra una intossicazione passeggera ma all’ospedale si scopre che è un avvelenamento da belladonna e viene salvata per miracolo. Il centro dove Veronica lavora viene incendiato lasciando lei e i suoi colleghi senza occupazione. Infine la stessa Monica scompare!
Il mistero si infittisce sempre di più e man mano altri concittadini si ammalano con sintomi del tutto simili a quelli della madre di Monica.

“Tutto inizia con un malessere generale, un dolore allo stomaco dovuto a un virus intestinale, facilmente curabile con dei comuni farmaci. Ma alcune persone a causa di questo virus muoiono.”

Veronica dovrà mettere a rischio la sua vita per smascherare un piano più esteso di quanto sembri e scoprirà “verità” impensabili e dolorose.
Il romanzo scorre piacevolmente ed è impreziosito da numerosi colpi di scena; le spiegazioni finali raffreddano in parte l’entusiasmo perché finiscono per creare un certo distacco: il lettore si sente più coinvolto quando la ricostruzione dell’accaduto avviene attraverso la storia e l’azione, rispetto a quando i fatti vengono “confessati” dall’artefice dei misfatti.
Nel complesso comunque un buon libro che può fare compagnia con un misto di delicatezza e suspence.

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