Recensione “L’arte della lentezza”

Autore: Véronique Aiache

Editore: Giunti Editore

Genere: Saggio

Data di pubblicazione: gennaio 2020

Pagine: 144

Prezzo: 14 €

Valutazione: 4/5

Il libro di Aiache è molto intrigante e agevole: la lettura è scorrevole, i capitoli sono brevi e chiari. La lentezza è stata oggetto di vari testi in contrapposizione al nostro mondo occidentale basato su ritmi veloci che evocano, nell’era del commercio globale, il consumo quale elemento caratterizzante. Il tempo va riempito continuamente, va consumato istante per istante, diventando così corsa folle che non dà spazio alla riflessione e alla coscienza.

Sottrarsi ai ritmi forsennati del nostro tempo, significa imparare ad apprezzare la lentezza che ci concilia con i nostri pensieri e ci fa assaporare il nostro io, la nostra coscienza. Pascal e Bergson hanno evidenziato bene questi aspetti. La “durata” è la percezione soggettiva del tempo, che si oppone al tempo quantitativo, al tempo dell’orologio.

Il rischio, oggi, è smarrire noi stessi, nel vortice di una vita, che ci conduce nei diversi contesti del lavoro e del tempo libero, inevitabilmente allo stress. Tutto si è velocizzato, ci sono cambiamenti repentini e costanti: dobbiamo adattarci in tempi brevi a cose nuove. Occorre, sostiene l’autrice, saper gestire il nostro tempo, come ci ricorda Seneca: “Non è vero che non abbiamo tempo, la verità è che ne sprechiamo molto”.

La paura di perdersi qualcosa, di rimanere indietro, ci fa immergere nei social network e nel consumo esagerato di video e di televisione, divenendo dei dipendenti digitali. E’ l’era dello zapping compulsivo: saltiamo da un programma all’altro, da un pensiero all’altro, da una conversazione all’altra, esponendoci a continue sollecitazioni a scapito della concentrazione e della riflessione. Per guarire dalla “malattia” della fretta, bisogna regolare l’orologio della nostra esistenza: alleggerire il carico mentale, mettere in ordine, imparare a rallentare, imparare a respirare, prendersi una pausa, osservare, essere consapevoli delle proprie emozioni, passeggiare, meditare, ridurre il tempo dedicato al cellulare e ai social. Con la mente libera respiriamo meglio!

Rispettare i propri ritmi e dedicare del tempo a noi stessi ci aiuta a riacquistare energia.

La terza parte del libro illustra i principi della “Slow life”: una filosofia di vita basata su valori quali l’autenticità, il rispetto, l’amore, la condivisione. Ingredienti fondamentali: conoscersi meglio, ascoltare gli altri, riappropriarsi del tempo presente, rispettare l’ambiente.

Un libro che risulta utile nella nostra società e che per qualcuno può rivelarsi l’inizio di una svolta.

Le letture di Adso

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