Recensione “La stretta del lupo”

Autore: Francesca Battistella

Editore: Scrittura & Scritture

Collana: Catrame

Genere: Giallo

Pagine: 288

Anno di pubblicazione: 2012

Prezzo: 14,50€

Valutazione: 5/5

La stretta del lupo è un giallo appassionate ma il libro poteva appartenere a qualsiasi altro genere, vista la capacità di Francesca Battistella di descrivere e caratterizzare i suoi personaggi così bene.
L’inizio del romanzo viene abilmente utilizzato per introdurre molti personaggi che ci faranno compagnia per tutto il libro (e qualcuno anche oltre).
Non c’è un unico protagonista e la storia viene narrata attraverso gli occhi dei vari personaggi, almeno di quelli principali.
C’è ironia e cultura in alcuni di loro, come in Alfredo e Moussa, gelosia e angoscia in altri, come in Claudio e Gaudenzio, simpatia e disponibilità, come in Niki e Teresa. Tutti trovano il loro posto nella storia e si ha l’impressione di aver familiarità con ciascuno di loro; anzi il fatto che ci siano tanti personaggi rende più ricco l’intero romanzo.
L’ispettore di polizia Costanza Ravizza ha il compito di investigare sulla morte atroce di una ragazza, trovata sgozzata e seviziata con lo stesso coltello. A questa vittima se ne aggiungeranno altre, passate e future, rendendo il folle omicida un vero serial killer.
Anche gli oroscopi di Consolata (altro personaggio secondario ma importante) stringeranno il cerchio intorno a quattro sospetti, accomunati dall’avere la “quaterna dell’orrore” nel loro oroscopo. Tuttavia, per scovare il colpevole, non basteranno né le doti che Alfredo scopre di avere, né i duri interrogatori di Costanza.

Strana la vita, eh? Ti sbatti, cerchi, ti affanni e poi le cose vanno come vogliono. Ne fa succedere più il caso che il nostro accurato lavoro.”

Le ambientazioni sul Lago d’Orta sono molto suggestive ed interessante è anche la possibilità di immedesimarsi nei pensieri e nel linguaggio di soggetti culturalmente diversi (un egiziano, vari tipologie di piemontesi e alcuni campani).
Curati sono anche i dettagli che riguardano le indagini e la costruzione dei profili psicologici degli assassini: perfino il regolamento di una gara di catamarani è ben studiato.
Insomma un libro da leggere alla prima occasione, seguendo poi l’autrice negli altri suoi testi. I complimenti vanno anche all’editore Scrittura & Scritture per aver puntato su Francesca Battistella.

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