Recensione “Chi ama non dimentica”

Autore: Antonella Carullo

Editore: Porto Seguro Editore

Genere: Narrativa

Data di pubblicazione: febbraio 2020

Pagine: 336

Prezzo: 16,90€

Valutazione: 5/5

È un libro magnetico quello scritto da Antonella Carullo: si rimane incollati alle pagine senza rendersi conto del tempo che passa, anzi si ha l’impressione che il tempo si fermi del tutto. Cosa che succede solo con i più grandi scrittori.
Inoltre le storie individuali di alcuni personaggi sono curate nei minimi particolari, con un’abilità che rapisce, creando una narrazione nella narrazione. Ognuna di queste storie potrebbe essere un romanzo a sé e ben formato. Invece sono tutte al servizio della storia centrale che trae significato da esse ma, allo stesso tempo, dà senso a tutto il resto.
Antonella Carullo, nel 2047, riceve una lettera e un manoscritto che il suo bisnonno ha preparato per lei trenta anni prima. In questi documenti c’è la storia della sua famiglia e anche alcuni segreti che il bisnonno non voleva trapelassero quando lui era in vita.
Nel manoscritto vi è la storia del nonno di Antonella, Antony, partito per l’America in giovane età e rientrato in fin di vita in Italia. Antony è stato anche il presidente di una squadra di calcio, la Dinamo Partenope, con l’ambizione di portarla in serie B. A questa squadra sono legati altri due protagonisti del romanzo: Paco Merolla, l’allenatore, e Cardillo, il fantasista della squadra. Entrambi, mossi dalla passione e dai sogni di gloria, hanno una storia articolata e complessa e si trovano invischiati in situazioni più grandi di loro. Dovranno scendere nelle profondità più buie e disperate per provare poi a risalire con la forza dell’amore.

Sono le vicende di tre persone che certamente non potranno mai essere indicate come un esempio da seguire. Tre uomini che hanno mentito, che hanno avuto una doppia vita. Ma sono pure le stesse persone che quando è venuto il momento di doversi assumere le proprie responsabilità, quando il passato è venuto a chiedere il conto, l’hanno fatto, sopportandone le conseguenze.”

La narrazione intreccia elementi di fantasia con altri realmente accaduti (la morte di Annalisa Durante, vittima innocente della camorra, lo scoppio nella miniera di carbone nel West-Virginia e tanti altri).
Il romanzo è pieno di colpi di scena e di improvvisi viraggi ma nulla sembra azzardato. Si percepisce il vero sapore di una Napoli fatta di parti amare e altre dolci, in un mix che destabilizza e affascina.

Le letture di Adso

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