Recensione “Carthago”

Autore: Matteo Baron

Editore: CTL Livorno

Genere: Noir

Data di pubblicazione: 12/04/2019

Pagine: 124

Prezzo: 14 €

Valutazione:3,5/5

Zeno Carthago è un personaggio oscuro, che ha votato la sua vita al servizio di Asmodeo, potenza demoniaca che gli ha indicato la strada da seguire.

Il punto verte su un personale e professionale interesse, 33 sarebbero le vittime, tali secondo gli accordi con il mio nume Asmodeo di ottenere la mia giusta mercede: un paio d’ali.”

Nella speranza di raggiungere una vita ultraterrena e diabolica con delle ali da vero angelo caduto, compie i suoi delitti senza lasciare traccia, puntando alle 33 vittime come gli è stato richiesto.
È un poliziotto e il suo lavoro è utile per far fuori le sue vittime; non usa mai la pistola di ordinanza ma due pistole, una calibro 7,65 (per le donne) e una calibro 9 (per gli uomini).
Il suo “fratello” Monastir invece è un “tagliagole infame” che usa una lama per raggiungere i suoi obiettivi. Entrambi hanno un segno in comune, hanno solo tre dita nel piede sinistro.
Anche se Zeno dovesse attirare qualche sospetto su di lui, sa bene come risolvere il problema e passa subito ad eliminare gli scomodi testimoni.
Purtroppo compie un errore durante le sue azioni: decide, quasi senza pensarci, di graziare la piccola bambina di una coppia da lui eliminata: e quel che è peggio e che la consegna a dei religiosi per allevarla.

Caro Zeno, la tua misericordia nei confronti della giovane Asmara è stato un atto di ignobile cristianità. Qui, non abbiamo tempo per indolenze, debolezze o ripensamenti. Il nostro vangelo non riguarda pietismi o speranze, ma sacrifici, maldicenze e dolore.”

La storia corre parallela alle vicende della prima guerra mondiale, paragonandosi alla quale Zeno si sente una nullità, per numero di vittime, tuttavia sa che sta compiendo un’opera molto importante per una causa superiore.
Il lessico è ricercato e la lettura complessa: ciò potrebbe essere un aspetto positivo, se non fosse che anche il fluire della storia non mantiene una stabile linearità. Talvolta sembra che la narrazione sia appena accennata sugli aspetti salienti del racconto mentre indugi su descrizioni marginali. Ne consegue un clima leggermente confusivo.
Libro consigliato a chi cerca qualcosa di originale e ricercato. 

Le letture di Adso

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