Mezzosangue

Autore: Vincenzo Romano

Editore: 0111 Edizioni

Collana: Lablu

Genere: Fantasy

Data di pubblicazione: Novembre 2016

Pagine: 228

Prezzo: 15,70€

Valutazione: 4/5

Il primo libro di questa nuova saga fantasy ci fa conoscere i due giovani protagonisti: Narog e Kai. Il primo è un mezz’orco, ha sempre vissuto a Shealgair con un uomo, Hogar, che gli ha fatto da padre. Delle sue vere origini non sa molto ma ha imparato a girare sempre con un cappuccio, visto che il suo aspetto esteriore potrebbe suscitare derisioni e timori da parte degli altri abitanti del villaggio. È robusto e molto resistente: lavora infatti in una taverna dove svolge i compiti più pesanti. Kai invece è un mezz’elfo, abile nel combattimento e molto saggio; si trova però in difficoltà quando un Cacciatore inizia a dargli la caccia. È proprio nei pressi del villaggio Shealgair quando il Cacciatore lo bracca ed è pronto a ucciderlo: per fortuna Narog interviene e gli salva la vita.

“Lo sguardo di Narog incontrò quello dell’individuo che giaceva al suolo. Una profonda pietà gli strinse il cuore. Agì d’impulso, decise che non poteva lasciar morire quel malcapitato senza alzare un dito e sciolse il legaccio della scure che teneva sulla schiena. Si mosse silenzioso come un’ombra eppure fulmineo, nel momento in cui l’uomo tatuato vibrava il colpo di grazia.”

Tuttavia quest’intervento mette anche Narog in pericolo e i due sono costretti a partire.
Compieranno un lungo viaggio, entrambi alla ricerca di qualcosa, incontreranno nuovi amici e temibili nemici, scoprendo ogni giorno elementi in più sul loro passato e sulle proprie capacità.
Pur provenendo da razze diverse e antagoniste, Narog e Kai stringeranno una forte amicizia e saranno sempre pronti a battersi l’uno per l’altro.
Il racconto si basa su un tema classico ma che funziona sempre: il viaggio alla ricerca delle proprie origini, punto di partenza per la costruzione dell’identità adulta. Una tematica fondamentale per gli adolescenti e per i giovani adulti; inoltre l’ambito fantasy risulta piacevole e ben integrato con la storia. Ne scopriamo i pilastri principali un po’ all volta e, via via, ci sentiamo sempre più legati alla trama. Sicuramente i prossimi capitoli della saga ci coinvolgeranno ancora di più.
Guardando invece gli elementi da potenziare vanno segnalate due cose: le prove che i due giovani devono affrontare, pur presentate come impervie, vengono superate sempre senza grosse difficoltà, quasi mai si percepisce un pericolo reale; infine, ed è forse l’aspetto più dolente, il lessico utilizzato risulta troppo semplice, non adatto a narrare le gesta dei due interessanti protagonisti, inseriti in un mondo leggendario e incantato come quello fantasy.
Forse è quest’ultimo aspetto a non consentire al lettore di coinvolgersi fino in fondo negli avvenimenti narrati.
Aspettiamo fiduciosi il secondo capitolo della saga.

Le letture di Adso

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