Io so chi sei

Autore: Astrid Scaffo

Editore: Dialoghi

Collana: Lanera

Genere: Noir

Data di pubblicazione: 30 giugno 2020

Pagine: 100

Prezzo: 13,50€

Valutazione: 3/5

“Io so chi sei” descrive dettagliatamente i pensieri, le angosce e le ricerche di una madre disperata per non aver più rivisto la figlia di vent’anni, Anna, da una sera di luglio quando è uscita di casa ma non è più tornata. La paura che possa esserle successo qualcosa si scontra con il muro delle forze dell’ordine che sostengono invece che possa trattarsi di un allontanamento volontario. Una ragazza maggiorenne infatti potrebbe avere milioni di motivi per allontanarsi dalla sua famiglia e non lasciare tracce.
La madre attende il suo rientro e nel frattempo ripensa a tutti i momenti trascorsi insieme, alle incomprensioni, ai piccoli litigi e così i sensi di colpa e la paura di non rivederla più aumentano.

“Una madre crede nella conoscenza totale dei figli. Si pensa di aver letto le loro anime e di averne capito tutte le profondità: è un miraggio.”

Vengono fuori risvolti inaspettati ma anche la certezza che Anna non può essere andata via così, senza una spiegazione, senza farsi più sentire…

“L’assenza è una partenza costretta e sofferta, è un groviglio di nodi allo stomaco, un ammasso di pensieri di notte.”

Anche alcuni amici di Anna danno una mano nelle ricerche ma la situazione non si sblocca.
Soltanto nelle ultime pagine scopriremo cosa è successo e, per una volta, questo rappresenta un limite per il libro. I colpi di scena finali ci fanno intravedere un romanzo intrigato, profondo, coinvolgente: cosa che purtroppo non riescono a fare tutte le pagine impiegate a mostrarci i pensieri e le ricerche della madre di Anna.
La scelta dell’autrice di zoomare sulla sofferenze della madre, per quanto particolare e ben articolata, non risulta essere la soluzione migliore per il pieno coinvolgimento del lettore.
Una storia che avrebbe potuto lasciare un segno maggiore ma che comunque parla al cuore di tutte le mamme.

Le letture di Adso

Lascia un commento

Torna in alto