Autore: Vincenzo Capretto
Editore: Dialoghi
Genere: Thriller/Suspense
Data di pubblicazione: Luglio 2020
Pagine: 165
Prezzo: 14€
Valutazione: 5/5
L’autore confessa di aver scritto questa storia dopo averne sognato degli eventi. Aggiunge nella nota:
“Non credo che esista al mondo una persona che almeno una volta nella vita non abbia trasformato il suo volto in una maschera ingannevole per i motivi più disparati, magari anche non volendo, perchè l’inganno è intrinseco nell’essere umano.”
L’apparente tranquillità della famiglia Mariani, composta da moglie Beatrice, “mantenuta”, marito Alessandro, aspirante vicedirettore di un’importante casa farmaceutica e scopritore di una nuova cura per il tumore al colon e il bambino Leo, provato dagli incubi, è sconvolta dall’arrivo della tata ucraina Greta Kuznetsova. Dietro un pallido sorriso e a occhi inespressivi si nasconde una donna cupa e misteriosa che inizia ad avere comportamenti notturni sempre più strani, presi inizialmente per episodi di sonnambulismo.
Beatrice Mariani inizierà a spiarla, presagendo un pericolo per suo figlio, e troverà nella stanza della dipendente una valigia piena di foto del piccolo. Scoprirà anche l’autolesionismo della donna, trascinato da sempre:
“aveva sempre sostenuto di meritare quella sofferenza”
La padrona di casa tirerà fuori, per contraccolpo, il suo lato oscuro, non noto nè a lei nè al marito.
Dal lato suo, Alessandro comincerà a farsi corteggiare dalla sete di potere e notorietà, che lo porterà a prese di posizione inaspettate.
“Ormai da qualche settimana aveva preso una decisione che avrebbe portato allo sconvolgimento della sua vita. L’ambizione aveva preso il sopravvento.”
I personaggi sono ben definiti, bensì mai prevedibili. Libro sintetico nelle descrizioni, ma ben fatto e pieno di eventi e suspence. Il ritmo è incalzante a causa di continui colpi di scena e aggiunte che modificano sempre le aspettative. La ciliegina sulla torta consiste nel fatto che si tratta del primo libro dell’autore. Un ottimo inizio e, spero, solo un principio.
Eleonora Ferrini
2 pensieri su “Il volto dell’inganno”