I terroristi della porta accanto

Una storia del terrorismo nero: Valerio Fioravanti e Francesca Mambro, dai NAR all’ergastolo per la strage di Bologna

Autore: Piero A. Corsini

Editore: Newton Compton editori

Genere: Saggio

Data di pubblicazione: 9 Luglio 2020

Pagine: 400

Prezzo:  12,00 €

Valutazione: 4.5/5

Una gioventù bruciata negli scontri di piazza, nelle rapine, negli omicidi. La storia di Valerio Fioravanti e Francesca Mambro, dalla militanza nei NAR – la più agguerrita formazione del terrorismo nero – agli ergastoli, fino alle polemiche per la condanna quali responsabili della strage di Bologna del 2 agosto 1980. Il libro è aggiornato a giugno 2020.

“Il tentativo di queste pagine, semmai, è quello di proporre delle vie di accesso ad una materia così difficile, affinchè la certezza di quei verdetti possa essere messa a confronto – com’è giusto, com’è legittimo – con la verifica di una differente prospettiva, con il dubbio, con le domande rimaste inevase”.

Ad oggi non sono ancora noti mandanti, moventi e chi ha fornito l’esplosivo, nonostante siano passati 40 anni (tondi tondi). Valerio e Francesca hanno ammesso più crimini, ma mai la strage di Bologna, della quale vengono anche assolti nel 2007 finchè la Cassazione non annullerà la sentenza.

Nelle prime pagine si parla degli esordi familiari: Valerio benestante e anche attore, grazie alle detestate conoscenze del padre, e Francesca figlia di un maresciallo. Si conosceranno durante la militanza neofascista che sfocerà nei NAR (Nuclei Armati Rivoluzionari), di cui entrambi diventano esponenti di spicco. La stagione del terrorismo in Italia comincia con la bomba di Piazza Fontana il 12/12/69, le cui sentenze porteranno i familiari delle vittime a pagare le spese processuali.

“È il diffondersi della violenza a sfuggire ad ogni controllo”, che porterà ad un “sopravanzare della follia”.

Gli anni di piombo si estendono in un labirinto di inchieste e si intersecano da un capo all’altro del Paese.
Anche Cristiano Fioravanti, fratello di Valerio, si unirà alla militanza, insieme a moltissimi giovani in quegli anni. In un’intervista dirà:

“Oggi come oggi, quello che è successo, aver fatto soffrire così tanta gente, è una follia, una pura follia.”

Nell’autunno ’77 i carabinieri uccidono degli amici di Valerio e lui deciderà di vendicarsi. Al momento di esporre denuncia, infatti,

“Il partito non ha mosso un dito. Ed è stato allora che abbiamo capito che il Movimento sociale sacrificava il nostro sangue per i voti delle forze dell’ordine. […] Quel giorno fu la fine delle nostre illusioni.”

Quello che incide su Valerio è il rapporto mentale che instaura con i morti, ritenendo che la vendetta li potesse appagare anche in decesso. E così i delitti si accumuleranno nel tempo.Quando avviene la Strage di Bologna i primi sospettati sono quindi Valerio e Francesca, coppia nella vita e nei crimini attuati a livello nazionale.
Si susseguono più processi e più testimonianze reciprocamente in conflitto e ancora oggi resta il dubbio su chi sia il colpevole della bomba a Bologna il 2 agosto 1980.
Il libro elenca dettagliatamente tutti i risvolti, con ripetizioni atte a sottolineare i tratti più importanti di questo periodo nero della storia del nostro paese.

Assolutamente una lettura che tutti dovrebbero fare per capire e ragionare sul nostro passato, sul nostro presente e sul nostro futuro.

Eleonora Ferrini

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