Recensione “I segreti di Westhill House”

Autore: Jess Rider

Editore: Newton Compton Editori

Genere: Thriller

Data di pubblicazione:  16 gennaio 2020

Pagine: 332

Prezzo: 9,90€

Valutazione: 5/5

La scrittrice britannica Jess Ryder con “I segreti di Westhill House” ci propone un thriller psicologico drammatico e intenso. La tensione, l’eccitazione, la suspense mi hanno fatto compagnia per tutta la lettura del racconto stimolando una forte aspettativa ma al tempo stesso un senso di incertezza, di trepidazione per i vari personaggi soprattutto per quelli femminili. La storia si svolge in due tempi narrativi: il passato e il presente. Al primo appartiene Kay, giovanissima ragazza madre che vive con difficoltà la sua vita e che per raggiungere una rispettabilità, che sa di non avere, sposa di buon grado Alan, suo gentile corteggiatore, ma sembra che la vita non sia cosi semplice perchè Alan getta la maschera e si mostra qual è: un uomo geloso, possessivo, manesco. Le violenze a cui è sottoposta Kay quotidianamente la porteranno a cercare rifugio a Westhill House, una casa autogestita da donne e sorretta grazie alla beneficenza di persone e enti caritatevoli. Erano gli anni ’70, anni in cui la violenza domestica era ben conosciuta ma considerata normale se perpetrata all’interno della famiglia. Per questo le donne capiscono che devono farcela da sole. Nasce in quegli anni una forte solidarietà tra le donne che sarà un punto fermo nella lotta femminista e che sarà di grande aiuto alla giovane Kay. Ma il passato ritorna e Kay ricadrà nel dramma insieme alle figlie Abigail e Dawn. Al secondo tempo narrativo appartiene la storia di Stella, giovane trentenne legata sentimentalmente a Jack. Stella compra una casa in periferia grazie all’eredità che le hanno lasciato i due genitori, morti in un incidente stradale. Jack non condivide la scelta ma la casa è magnifica, mal ridotta sì, ma, con una vista mozzafiato sul mare. Per Stella  è amore a prima vista, ma, quello che doveva diventare la casa dei suoi sogni, diventerà un incubo. Anche Stella ha avuto un’infanzia difficile e nasconde un malessere misto a un senso di colpa profondo verso i suoi genitori dai quali si è sempre sentita trascurata; in lei c’è risentimento verso i due genitori ma anche desiderio di approvazione come mostra la sua ricerca di emularli. Infatti la scelta di accogliere una sconosciuta a casa non è forse quel senso di accoglienza che era stato cosi determinante nella vita dei suoi genitori? Sembra che la vita presente sia segnata dalla vita passata e che niente possa riscattarla. E allora Stella non ha solo ereditato dei soldi dei genitori ma anche i moti dell’anima. Le due storie si intrecciano e un groviglio di fatti prendono posto nel mosaico del puzzle di questo thriller e le storie diventano una.

Le letture di Adso

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